Cisl Fp Verona: “Ulteriore beffa: sospesa l’indennità per il Pronto Soccorso”.
La Cisl Fp di Verona denuncia la sospensione dell’indennità specifica per il personale del Pronto Soccorso, una decisione che rischia di penalizzare ulteriormente i lavoratori della sanità.
Il 7 febbraio 2025, la Direzione Regionale Salute e Integrazione Sociosanitaria del Lazio ha inviato una comunicazione ai sindacati in merito alla ripartizione delle risorse previste dall’ex articolo 1. Questa norma stabilisce l’erogazione di un’indennità specifica per il personale medico e sanitario che opera nei Pronto Soccorso, con un fondo di 27 milioni di euro per i medici e 63 milioni per il comparto sanitario.
Nella nota inviata alle aziende sanitarie, la Regione Lazio ha annunciato la sospensione del pagamento dell’indennità per il 2023 e il 2024, giustificando la decisione con il fatto che l’erogazione potrà avvenire solo dopo la firma del nuovo Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) 2022-2024. In altre parole, se il contratto non verrà sottoscritto, il rischio è che i lavoratori non ricevano l’indennità dovuta.
Giovanni Zanini, segretario della Cisl Fp di Verona, avverte: “Se anche la Regione Veneto dovesse adottare la stessa linea del Lazio, per i lavoratori della sanità sarebbe un’ulteriore beffa. Quei pagamenti sarebbero già stati possibili se il contratto fosse stato firmato.“
La Cisl Fp invita quindi le istituzioni a “sbloccare la situazione e garantire il riconoscimento economico dovuto al personale sanitario che opera in condizioni di forte stress e responsabilità nei Pronto Soccorso”.