Borsa di ricerca da 35mila euro all’Università di Verona, ecco le vincitrici

Nona edizione del bando “Fondo Gianesini Emma”: i due progetti vincitori hanno ottenuto una borsa di ricerca all’estero in ambito medico.

Sono Gaia Giuriato, dottoranda di ateneo, e Alice Maguolo, specializzata in pediatria e dottoranda, le vincitrici della nona edizione del bando “Fondo Gianesini Emma”, iniziativa promossa da UniCredit foundation e università di Verona, grazie alla generosa donazione di una filantropa veronese. Le borse di ricerca, del valore di 35 mila euro ciascuna, permetteranno alle vincitrici di svolgere un’esperienza di approfondimento di ricerca all’estero in ambito medico, con il coordinamento dei docenti della facoltà di medicina e chirurgia dell’ateneo.

La cerimonia di premiazione si è svolta nell’aula magna G. De Sandre – Lente Didattica Policlinico di Borgo Roma. Durante la cerimonia è stato rivolto un pensiero di grata memoria alla signora Emma Gianesini, scomparsa all’inizio del 2021.

“Per l’università un investimento in termini professionali e scientifici”.

“É un grande piacere poter condividere l’assegnazione di questi premi con UniCredit foundation. Ciò all’insegna di una collaborazione consolidata che, anche in questa circostanza, ci consente di offrire a due valide ricercatrici formate nel nostro ateneo, sotto l’egida della facoltà di medicina, un’opportunità per migliorare il loro processo di formazione. Mi congratulo con le vincitrici, auspicando che questa opportunità rappresenti un investimento in termini professionali e scientifici per il nostro ateneo” dichiara Giuseppe Lippi, presidente della facoltà di medicina e chirurgia di ateneo.  

“Grazie alle risorse messe a disposizione dal fondo Gianesini Emma, UniCredit foundation rinnova il proprio impegno a supporto di studentesse e studenti impegnati in progetti di ricerca di alto livello e di respiro internazionale. Questo intervento si inserisce nella nuova, più ampia, strategia della nostra fondazione incentrata sui giovani e sull’istruzione. Crediamo infatti che l’attenzione alle esigenze concrete delle nuove generazioni è ciò che renderà l’Europa davvero sostenibile e proiettata verso il futuro” afferma Silvia Cappellini, direttore generale di UniCredit foundation.  

I progetti di ricerca.

Il progetto presentato da Gaia Giuriato “La cinetica della fragilità: modi per contrastare il declino fisiologico con l’esercizio fisico”. L’obiettivo è sviluppare strategie che possono essere facilmente applicate per mantenere o migliorare la salute muscolo-scheletrica negli anziani. Questo progetto beneficerà di una stretta collaborazione tra l’università di Verona, l’Mrc-Arthritis research Uk centre for integrated research into musculoskeletal ageing (Cima) dell’università di Liverpool e l’università-college di Molde, Ntnu di Trondheim. 

Il progetto di Alice Maguolo dal titolo “Meccanismi epigenetici di insulino-resistenza in bambini e adolescenti con obesità: nuovi spunti per trattamenti mirati e personalizzati” ha come obiettivo quello di identificare modificazioni epigenetiche precoci e causative di insulino-resistenza in bambini e adolescenti affetti da obesità. Il progetto beneficerà di una stretta collaborazione tra l’università di Verona e l’Unità di Diabete ed epigenetica dell’università di Lund, in Svezia. 

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