Flash mob della Rete studenti medi di Verona al liceo Montanari

Verona, flash mob degli studenti al liceo Montanari.

Flash mob della Rete studenti medi di Verona al liceo Montanari, nel primo giorno di questo nuovo anno scolastico. “L’anno scolastico che ha inizio con la giornata di oggi si prospetta ancora una volta complesso, ma il nostro sindacato studentesco è pronto ad offrire il suo sostegno alla comunità cittadina e a mostrarsi in prima linea per difendere i diritti della nostra generazione a partire da 100 proposte e rivendicazioni da noi pensate proprio a questo scopo – afferma Enrico Todesco, militante della Rete degli studenti medi di Verona -. Durante questo mese le elezioni politiche e le campagne elettorali hanno preso il sopravvento nell’ambito dell’opinione pubblica, ma troppo spesso questioni fondamentali come il diritto allo studio, la questione ambientale e le lotte a sostegno dei diritti civili e sociali sono state messe da parte. Il nostro compito è quello di renderle parte di dibattiti e discussioni di primaria importanza, a partire proprio dai luoghi del sapere e dalla comunità studentesca, che sente la necessità e deve avere gli strumenti per esprimere i propri bisogni e le proprie richieste”, conclude.


“Siamo stanchi di una classe politica che parla di noi, ma mai con noi. Siamo stanchi di essere ancorati a un modello vecchio di scuola e siamo stanchi di vivere una realtà che non ci rappresenta. Per questo fin dal primo giorno di scuola vogliamo dimostrare al paese la voglia che la nostra generazione ha di essere protagonista del nostro presente, in maniera attiva e non passiva. Vogliamo dimostrare di avere delle idee chiare sul mondo della scuola e dell’istruzione, e soprattutto vogliamo cancellare la narrazione che ci vede dipinti come una generazione di “sdraiati”. Abbiamo anche noi le nostre idee e la voglia di cambiare e ricostruire quello che ci circonda. E lo faremo nei prossimi mesi portando avanti la campagna “Da 0 a 100” davanti e dentro le scuole di tutta la regione e di tutto il paese”, aggiunge Marco Nimis, coordinatore regionale Rete degli Studenti Medi del Veneto.

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