Obiettivo lavoro, i corsi della Faber Academy di Fevoss a Veronetta

Aperta a giugno a Veronetta la Faber Academy di Fondazione Fevoss, per dare nuove possibilità di lavoro alle persone fragili o disoccupate.

L’artigianalità riparte con la Fondazione Fevoss e la sua Faber Academy, aperta lo scorso giugno a Veronetta, negli spazi di palazzo Erbisti. Undici tipologie di corsi di cucito e modellismo, tre donne con difficoltà lavorative assunte in qualità di sarte, un programma di tirocinio nell’indirizzo moda attivato con il liceo Artistico Nani Boccioni e campi estivi sul tema della sostenibilità ambientale dedicati ai ragazzi: è questo il bilancio dei primi quattro mesi di attività dell’accademia.

Un progetto solidale di Fondazione Fevoss Santa Toscana, che mira alla solidarietà e all’integrazione attraverso la formazione nell’ambito delle professioni artigianali.

“Si punta al recupero di lavori che si stanno perdendo”, dichiara l’assessore al lavoro Michele Bertucco, “ridando dignità alle persone con percorsi di riscatto attraverso cui far trovare loro un lavoro, e si sostiene la crescita di nuove professionalità anche fra chi queste attività non le conosceva. Un servizio per la città reso possibile dalla fattiva collaborazione fra Fondazione Fevoss e il servizio politiche del lavoro del Comune, che ha messo a disposizione i nominativi dei cittadini che avevano bisogno di questa tipologia servizio”.

Un percorso che facilita il rientro nel mondo del lavoro.

Faber Academy è un laboratorio di formazione artigianale rivolto principalmente a persone disoccupate, in condizione di fragilità o desiderose di acquisire nuove competenze con l’obiettivo di innescare, anche in collaborazione con i servizi sociali e con le agenzie sociali per il lavoro, un percorso di crescita che faciliti il loro inserimento nel mondo del lavoro. La Fondazione cerca ora di allargare la “rete” che le consenta di intercettare le persone più fragili, destinatarie ideali di questa opportunità solidale.

Le attività della Faber Academy prevedono una serie di corsi tecnici a cui si aggiungono corsi amatoriali rivolti agli appassionati: modellismo sartoriale, sartoria amatoriale, riparazioni, cucito libero, ricamo, upcycling, fusion, bag, cartonaggio; con una cinquantina di allieve.

“Ho sempre lavorato come sarta, nel 2011 ho anche rilevato una sartoria in Borgo Venezia”, racconta Carla, una delle donne scelte come testimonial del progetto. “Si lavorava davvero bene, ma la concorrenza si è fatta insostenibile e, nel 2014, sono stata costretta a chiudere. Da allora mi sono adattata ad altri mestieri ma non ero felice. Finché mio padre si è ammalato e ho dovuto abbandonare il lavoro per seguirlo. Così ho fatto la domanda per il reddito di cittadinanza. È stato il Comune di Verona, nell’ambito di questa misura, a segnalarmi l’opportunità di collaborare con la Fondazione Fevoss Santa Toscana, operando nella sua Sartoria Fili di Bene. Da lì è stato un rapido crescendo: le ore di collaborazione sono aumentate, finché mi è stato proposto un contratto. Oggi lavoro in sartoria e offro anche il mio contributo di esperienza nei corsi di cucito libero all’interno di Faber Academy: mi piace molto l’idea di sentirmi utile e di lasciare in eredità ad altre donne le mie competenze”.

Il programma completo è disponibile sul sito della Fondazione, alla pagina – www.fondazionefevoss.org/faber-academy/. Per informazioni sui corsi e prenotazioni: faberacademy@fondazionefevoss.org, tel. 351 7699621.

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