Verona, duplice omicidio: l’assassino parricida evita l’ergastolo per un cavillo

Verona, duplice omicidio: l’assassino che ha trucidato i suoi genitori evita l’ergastolo per un cavillo.

A un anno dall’atroce duplice omicidio a Verona, Osvaldo Mainenti Turazza che trucidò i genitori adottivi, nonostante l’orrore del delitto, non rischia l’ergastolo. Come riporta il Corriere del Veneto, la notizia ufficiale giunge come una conferma inaspettata. Turazza, malgrado la gravità dei fatti, è stato esentato dal carcere a vita.

Inizialmente considerato un’ipotesi, questo verdetto segna una svolta nel caso Turazza. Una tragedia quella avvenuta la sera del 24 aprile 2023 a Verona nella casa di borgo Roma in via Aquileia. Proprio lì Turazza ha massacrato i suoi genitori adottivi, Wilma Avezzano e Giampaolo Turazza, con un coltello da cucina. La madre fu la prima vittima, uccisa con sei fendenti mortali, seguita poco dopo dal padre intervenuto per difenderla.

La decisione di non rischiare l’ergastolo si basa su un dettaglio tecnico, un cavillo. Il fatto che Turazza fosse stato adottato dalla coppia veronese quando già era maggiorenne, all’età di trent’anni è un dettaglio che gli eviterà il processo davanti alla corte d’Assise e di conseguenza, l’ergastolo.

Inoltre, è stato ammesso a un rito abbreviato, che gli garantirà uno sconto di un terzo sulla sua pena finale. La sentenza è prevista per il mese di maggio e, secondo le ipotesi, potrebbe ricevere una condanna compresa tra i 14 e i 16 anni di reclusione.

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