Coldiretti al Fruit Logistica di Berlino: i nuovi marchi “Made in Verona”

Coldiretti debutta al Fruit Logistica di Berlino con nuovi marchi di ortofrutta targati “Made in Verona”.

Coldiretti presenta l’ortofrutta scaligera al Fruit Logistica di Berlino con i nuovi marchi: Mela di Verona, Ciliegie delle colline veronesi e Pesca di Verona Igp. Dopo un anno dalla sua introduzione sul mercato, l’associazione Ortofrutta Veneta torna a Berlino. Iniziata il 7 febbraio, è il principale evento del settore a livello mondiale. Lo stand dell’associazione si trova nella Hall 4.2 (stand B 10). 

Durante la kermesse berlinese, che termina oggi 9 febbraio, l’associazione Ortofrutta Veneta, con Veronamercato e Assomela, ha organizzato un incontro focalizzato sulla valorizzazione dei marchi Dop e Igp. Presenti all’evento il direttore di Veronamercato, Paolo Merci, il Direttore di Assomela, Alessandro Dalpiaz, e il consigliere della Regione Veneto e membro della terza commissione per le politiche agricole, Alberto Bozza.

I commenti.

Stefano Faedo, presidente di Ortofrutta Veneta, espone l’obiettivo di ampliare i mercati internazionali per le varietà di mele locali. Si punta sulla commercializzazione di varietà come la Granny Smith, già apprezzata all’estero per le sue qualità organolettiche. La commercializzazione della Mela di Verona per il mercato locale è già in corso grazie alla piattaforma del Mercato Ortofrutticolo

Franca Castellani, vice presidente di Veronamercato e membro di Giunta di Coldiretti Verona, sottolinea l’impegno dell’Associazione Ortofrutta Veneta nella promozione dell’Igp della Pesca di Verona. E include azioni volte all’ampliamento dell’elenco varietale e al riconoscimento del Consorzio, affermando l’importanza di valorizzare la produzione tipica del territorio veronese.

Il consigliere regionale del Veneto, Alberto Bozza, illustra le opportunità offerte dalla nuova legge regionale sui Distretti del Cibo, recependo la normativa nazionale del 2017. E introduce un concetto innovativo di filiera che va oltre i tradizionali distretti agroalimentari e rurali. La legge regionale infatti consente ai distretti di essere più competitivi nell’accesso ai finanziamenti europei, statali e regionali. Un’opportunità strategica per lo sviluppo del settore e della Regione.

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