Verona capofila di un bando europeo di sviluppo urbano: i progetti in campo

Verona vince il bando europeo Urbact IV destinato ai giovani dal valore di 1 milione di euro, di cui 1/4 andrà alla città scaligera.

A Verona parte un progetto unico nel suo genere, che coinvolge giovani, sport e rigenerazione urbana in un un’unica progettualità: il comune infatti si è aggiudicato il bando europeo Urbact IV, il primo che l’amministrazione vince con un proprio progetto molto strutturato che la vede inoltre capofila del più ampio programma europeo che, oltre all’Italia che partecipa anche con la città di Milano, coinvolge Spagna con la città di Albacete, Portogallo con Vila Do Conde, Lettonia con Daugavpils, Grecia con Corfu, Croazia con Pula, Bulgaria con Dobrich e Albania con Lezha. Di circa 1 milione di euro il valore complessivo del bando, di cui 1/4 destinato alla città scaligera.

Nell’iniziativa si punta a dare nuova vita ad alcune aree di Verona sud, (nella 4a e 5a circoscrizione che hanno un alto indice di presenza di giovani più che in altre), mettendole in collegamento tra loro con interventi di urbanistica attiva e con la creazione di spazi dedicati a diverse discipline sportive, che saranno individuate dai ragazzi stessi, protagonisti della fase progettuale insieme alle scuole.

“Senza dubbio quello raggiunto è un risultato di cui andare fieri”, ha affermato l’assessore Tommaso Ferrari, “che nasce dalla grande collaborazione trasversale di molte direzioni, per quanto riguarda le politiche giovanili e il network creato con le altre città capofila. In questo progetto che si svilupperà nei prossimi anni, ci sarà quindi una grande attenzione nella zona di Verona Sud, per riqualificare e rigenerare delle aree, connettere degli spazi verdi già presenti con l’obiettivo di far partecipare i giovani con pratiche sportive sostenibili e accessibili. Diventiamo capofila di una rete di città per realizzare un progetto che sarà poi replicato”.

Il programma UE.

Urbact IV è un programma di cooperazione territoriale europea cofinanziato dal Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR) e dagli Stati membri, nato con lo scopo di promuovere uno sviluppo urbano sostenibile mediante lo scambio di esperienze e la diffusione delle conoscenze tra città europee.

Il progetto si basa sul potenziamento dei sistemi di governance partecipativa nelle città coinvolte. Un ruolo da protagonisti lo avranno le giovani generazioni, soprattutto delle aree urbane emarginate, e lo sport, grazie anche alla congiuntura con le prossime Olimpiadi e Paraolimpiadi che saranno organizzate in Italia, a Verona e a Milano, nel febbraio 2026.

I gruppi target sono studenti delle scuole secondarie medie e superiori, indicativamente di età tra i 10 ed i 18 anni. Nelle attività progettuali, una prima fase sarà dedicata alla mappatura degli spazi disponibili e alla redazione delle specifiche necessità delle singole aree. Un’ulteriore fase di studio permetterà di indagare le necessità ed i bisogni in modo da garantire un processo partecipativo.

Gli interventi saranno mirati, in primo luogo, a rendere più accessibili i parchi esistenti (miglioramento delle infrastrutture per accesso disabili), specifiche attività saranno poi sviluppate insieme agli studenti delle scuole medie superiori, chiamati a identificare le attività sportive di maggior interesse e coinvolgerli direttamente nello sviluppo di una app che permetta il loro ulteriore coinvolgimento nelle attività. Ogni scuola sarà, inoltre, direttamente coinvolta nella gestione di un’area pubblica selezionata durante la prima fase di mappatura del territorio.


 

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