Attacco hacker all’Azienda ospedaliera di Verona, sistemi in tilt: “In ospedale solo per le emergenze”

Verona, attacco hacker all’Azienda ospedaliera.

Dalle prime ore del mattino di oggi, lunedì 23 ottobre, l’Azienda ospedaliera di Verona sta subendo un attacco hacker. E’ la stessa azienda a informare che “le strutture informatiche regionali e i vertici sanitari della Regione sono stati informati prontamente dal direttore generale Callisto Bravi e stanno seguendo direttamente la situazione collaborando con le strutture aziendali veronesi”.

Dalle prime informazioni, aggiunge la stessa Azienda, “risulta immediatamente attivata la procedura per la messa in sicurezza dei dati regolari i backup”. Al momento sono però sospesi alcuni servizi forniti per via informatica. Il sito risulta al momento inaccessibile. Sono bloccati il Centro Unico Prenotazioni e il sistema di ritiro dei referti. Pesanti disagi si segnalano negli ospedali di Borgo Trento e Borgo Roma.

“I servizi online sono interrotti – fa sapere un comunicato dell’Azienda -, si richiede la collaborazione dei cittadini, chiedendo all’utenza esterna di non presentarsi ai Centri prelievi se non si è in possesso di prenotazione e di accedere al Pronto soccorso solo per emergenze. Momentaneamente sono chiuse le casse automatiche e gli sportelli per pagamenti e prenotazioni”.

Aggiornamento.

La Direzione medica dell’Azienda ospedaliera informa che “l’attività dei reparti, delle sale operatorie, degli ambulatori procede regolarmente. Tutti gli interventi programmati nella giornata odierna sono in corso di svolgimento, grazie alle procedure del Piano di emergenza, scattate a seguito del riscontro di accessi anomali al sistema informatico”.

“Grazie al Sio (nuovo Sistema Informatico Ospedaliero) e ai suoi server protetti, ospitati nella server room di Telecom, non c’è stata alcuna perdita di dati. Le cartelle cliniche Sio sono infatti custodite nel cloud, data center esterno, che non è stato in alcun modo compromesso. L’immediato sistema di backup ha permesso inoltre di avere a disposizione le cartelle mediche, gli esiti degli esami e le impostazioni delle terapie, proprio per consentire l’operatività dei reparti, che non si è mai interrotta”.

Anche l’attività dei Pronto Soccorso è garantita. Tuttavia, a causa dell’interruzione del sistema informatico, le refertazioni e gli esami devono essere compilati a mano allungando inevitabilmente i tempi di attesa. Per questo motivo, l’appello alla cittadinanza è quello di “recarsi ai Pronto Soccorso (Borgo Trento, Borgo Roma, Pediatrico, Ostetrico) solo per emergenze non procrastinabili e per le patologie maggiori. Si consiglia di consultare l’App che gestisce i tempi di attesa dei Pronto Soccorso di Verona e provincia per eventuali necessità meno urgenti. In caso di urgenza si conferma la piena operatività della Centrale Suem 118″.

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