Verona, in arrivo 300 stalli rosa per la sosta riservati alle donne in gravidanza

A Verona 300 stalli rosa per la sosta riservati alle donne in gravidanza.

A Verona sono in arrivo 300 stalli di sosta rosa riservati alle donne in gravidanza e ai genitori di bimbi con meno di 2 anni, contraddistinti appunto dalle strisce color rosa disegnate sull’asfalto. Ad oggi gli stalli su aree pubbliche dedicati a questa categoria di utenti si contano sulle dita di una mano. Un intervento che negli obiettivi dell’amministrazione dovrebbe “agevolare in modo significativo lo spostamento di donne e famiglie con bimbi piccoli ma che è anche a costo zero per il Comune”.

Il comune di Verona ha infatti presentato richiesta di contributo al Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, che a fine 2020, ha istituito un fondo destinato alla copertura delle spese effettuate dai Comuni per l’istituzione degli spazi riservati. Possono beneficiarne i Comuni con un numero di abitanti compreso tra  250 mila e 1 milione, per un numero massimo di 300 stalli.

Da qui la presentazione dell’istanza, promossa dall’assessorato alla Mobilità e Traffico e fortemente appoggiata da quello della Parità di genere. Una volta acquisito il contributo ministeriale, si provvederà a individuare gli spazi riservati agli stalli rosa, che saranno distribuiti su tutto il territorio e collocati vicino ai servizi di pubblica utilità e a quelli maggiormente frequentati dalle famiglie con bimbi piccoli, dai nidi alle farmacie, dai distretti sanitari ai giardini pubblici.

“Una vera rivoluzione rosa – commenta l’assessore alla Mobilità Tommaso Ferrari -. Un passaggio che la città aspettava da molto, perché la mobilità è sostenibile soltanto se inclusiva. Agevolare negli spostamenti le persone con fragilità o particolari esigenze, come le donne in gravidanza e le famiglie con bambini piccoli, riducendo al minimo i disagi e venendo incontro alle necessità delle persone più fragili significa dare un segnale di attenzione concreto per migliorare la loro qualità della vita. Non a caso abbiamo richiesto il contributo per il numero massimo di stalli disponibili, passare da poche unità a 300 porterà sicuramente benefici a molte persone”.

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