Il rugby compie 200 anni, e la nazionale italiana è in ritiro a Verona

La nazionale italiana di rugby in ritiro a Verona.

Nel 200esimo anniversario dell’invenzione del rugby, la nazionale italiana della palla ovale è in ritiro a Verona, dove si allena al Payanini Center. I 34 azzurri della palla ovale stanno infatti preparando le due ultime partite del Guinness Sei Nazioni 2023 contro Galles e Scozia. La città scaligera è ormai da anni il luogo di allenamento prediletto dalla nazionale italiana di rugby, che dal 2018 prepara qui tutti gli appuntamenti più importanti, proprio al Payanini Center, uno degli impianti sportivi multifunzionali più moderni d’Italia.

“Il rugby ha nel Veneto il suo triangolo d’oro- è intervenuto il governatore del Veneto Luca Zaia – Padova-Treviso-Rovigo, e vanta le percentuali più alte di atleti convocati con la nazionale maggiore e con quelle giovanili”. Così il presidente della Regione ha voluto salutare gli atleti azzurri della palla ovale presenti a Verona.

“Non tutti lo ricordano, ma il 2023 è un anno importante – ha aggiunto Zaia -: è l’anniversario dei 200 anni dalla tradizionale ‘invenzione’ di questo sport, quando appunto nel 1823 il giovane William Webb Ellis durante una partita di calcio giocata sul prato della Public School di Rugby, cittadina inglese del Warwickshire, prende la palla con le mani e comincia a correre fino alla linea di fondo dove deposita la palla. Per noi è un orgoglio ritrovare e ospitare questi ragazzi dell’Italrugby in riva all’Adige, un movimento che per moltissimi italiani e veneti rappresenta ed esprime coraggio, grinta e senso di squadra”.

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