Tuffi Bentegodi, si chiude la stagione: Cecilia Brigantini rivelazione nazionale

Cecilia Brigantini chiude la stagione con ottimi risultati, “Prossimi obiettivi: campionati europei e mondiali giovanili”.

Si chiude la stagione 2023 per Cecilia Brigantini, stagione che ha segnato il suo passaggio di livello agonistico e ha permesso alla tuffatrice appena 17enne di portare i colori della Fondazione Bentegodi ai massimi livelli nazionali.

L’obiettivo di partenza era quello di ribadire il podio nazionale nella categoria juniores brillantemente ottenuto nel 2022, superare il limite di punteggio per partecipare agli assoluti anche da un metro, oltre ai tre metri dove già aveva le carte in regola. Ma Cecilia ha stupito tutti: ha invece vinto i campionati italiani da 1 metro, ha vinto il trofeo azzurri d‘Italia sempre da un metro, e non solo ha raggiunto il punteggio per gli assoluti, ma ha superato in scioltezza il punteggio valido per l’accesso agli europei giovanili, sia da un metro che da tre metri, vincendo anche tre medaglie nel prestigioso meeting internazionale di Budapest.

Mancavano solo i campionati italiani assoluti, prova difficilissima, che vedeva Cecilia confrontarsi con tuffatrici di gran lunga più mature ed esperte. Cecilia è riuscita a ottenere risultati prestigiosi anche in questa occasione: prima l’accesso alla finale con un quarto posto, poi il piazzamento definitivo al settimo posto assoluto.

Gli obiettivi per il 2024.

“Cecilia meriterebbe di partecipare ai campionati europei”, ha commentato il commissario tecnico della Nazionale, Oscar Bertone. “Solo per effetto di un posto occupato di diritto da Pizzini (ex atleta Bentegodi anche lei), si trova al terzo posto in graduatoria. Purtroppo L’Italia può schierare solo due atleti. Sono convinto che per lei si tratti solo di aspettare il prossimo anno”

“Sono certo”, ha dichiarato il coach Riccardo Giacometti, “che gli obiettivi realistici di Cecilia per il 2024 siano non solo la partecipazione agli europei, ma anche ai mondiali giovanili. Credo tantissimo in lei, atleta seria e talentuosa che ha acquisito una metodicità e una carica che mi hanno fatto sentire realizzato come coach “

”Ringrazio tanto la mia famiglia, la scuola e soprattutto il mio coach sempre presente e che ha creduto in me anche nei momenti difficili e di sconforto, mettendomi sempre di fronte alle mie responsabilità, a volte anche in maniera molto dura, dandomi quella scossa decisiva per realizzare i miei sogni che solo lui sapeva che avrei potuto raggiungere“, ha concluso Cecilia.

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