La Provincia di Verona ha un nuovo consiglio: ecco tutti gli eletti

Provincia di Verona, tutti gli eletti nel nuovo consiglio.

La Provincia di Verona ha un nuovo consiglio: ecco tutti gli eletti. Nella mattinata di oggi, domenica 17 marzo, si è concluso lo spoglio delle schede per le elezioni del nuovo Consiglio Provinciale. A votare ieri, sabato 16 marzo a Palazzo Capuleti a Verona, sono stati 1.022 amministratori delle municipalità scaligere, ovvero il 79,9% dei 1.279 aventi diritto.

Tutti gli eletti.

Per la lista “Rete!” sono stati eletti, in ordine di preferenze (voto ponderato): Luca Trentini, sindaco di Nogarole Rocca; Alberto Mazzurana, sindaco di Brentino Belluno; Veronica Atitsogbe, consigliera di Verona; Ambra Pellegrino, consigliera di San Bonifacio e Marco Taietta, consigliere di San Giovanni Lupatoto.

Per la lista “Centrodestra Verona”, sempre in ordine di preferenze: Andrea Girardi, sindaco di Minerbe; David Di Michele, consigliere di Lavagno; Mauro Gaspari, vicesindaco di San Martino Buon Albergo; Roberto Brizzi, sindaco di Bussolengo; Orfeo Pozzani, sindaco di Bovolone; Sara Moretto, sindaco di Buttapietra; Leonardo Bertasini, consigliere di Villafranca di Verona; Michele Taioli, vicesindaco di Illasi; Stefano Negrini, sindaco di Gazzo Veronese; Nadia Maschi, consigliere di Cerro Veronese e Maria Orietta Gaiulli, sindaco di Peschiera del Garda.

David Di Michele, Mauro Gaspari, Michele Taioli, Stefano Negrini, Roberto Brizzi e Luca Trentini erano già stati eletti nella precedente Consiliatura. Il mandato dei 16 nuovi consiglieri sarà di due anni o comunque fino alla cessazione dalla carica di Sindaci o Consiglieri nei Comuni d’appartenenza.

“Ringrazio innanzitutto i Consiglieri uscenti che hanno dimostrato competenza e impegno, in particolare nei settori più rilevanti dell’Ente – ha sottolineato il presidente Flavio Pasini –. Un sentito benvenuto alle nuove Consigliere e ai nuovi Consiglieri. La Provincia è di fatto ‘la Casa dei Comuni’ veronesi e auspico, quindi, vi sia la continuità di quello spirito di confronto necessario a garantire i servizi che tutti i nostri 98 Comuni ci chiedono quotidianamente. Scuole, strade, ambiente non sono temi dell’uno o dell’altro schieramento, ma ambiti d’interesse pubblico trasversale e, come tali, nel rispetto delle diverse sensibilità personali e politiche, dobbiamo continuare ad affrontarli”.

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