Provincia di Verona, il giuramento di Pasini. Nominati due vice presidenti

Provincia di Verona, il giuramento del nuovo presidente Flavio Pasini.

Il nuovo consiglio della Provincia di Verona si è riunito ai palazzi Scaligeri per il giuramento del presidente Flavio Pasini, eletto il 29 gennaio scorso. Nel corso della seduta, il presidente, sindaco leghista di Nogara, ha illustrato il suo programma di governo, che pone l’accento sulla condivisione con i Comuni delle strategie sulle attività di competenza dell’Ente, dalle strade agli edifici scolastici. Pasini ha voluto inserire tra gli obbiettivi anche la promozione di nuovi servizi, per sostenere e affiancare le amministrazioni locali nell’accesso ai fondi nazionali ed europei e a quelli dei Comuni confinanti.

Al termine del Consiglio si è riunita l’Assemblea dei sindaci. Presenti 77 amministratori dei Comuni Scaligeri, per un totale di 808 mila cittadini veronesi rappresentati. All’ordine del giorno la modifica dello Statuto della Provincia, approvata all’unanimità. La novità principale riguarda la possibilità del presidente di nominare due vicepresidenti a sostegno dell’attività del Palazzo Scaligero: un vicepresidente vicario e un vicepresidente nella persona del consigliere anziano, ovvero colui che ha ottenuto il voto ponderato più alto alle elezioni.

Pasini, al termine dei lavori dell’Assemblea, ha quindi informato i primi cittadini che è sua intenzione nominare quali vicepresidenti Luca Trentini, sindaco di Nogarole Rocca, e David Di Michele, consigliere anziano, già vicepresidente nel precedente mandato e consigliere comunale a Lavagno.

“Con la modifica dello Statuto e il programma di governo, la Provincia rafforza il proprio ruolo di ‘Casa dei Comuni’ e di sede deputata al confronto, discussione e condivisione delle strategie di sviluppo del territorio – ha affermato il presidente Pasini –. Anche la possibilità di nominare, senza alcun onere aggiuntivo per l’Ente, due vicepresidenti va nella direzione di garantire una più ampia rappresentatività ai cittadini e alle forze politiche veronesi che hanno proposto una candidatura unitaria”.

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