È veronese il primo Agrinido d’Italia: premiata a Roma l’agrimaestra

Marcella Alberini premiata a Roma: è suo il primo Agrinido d’Italia, a Pescantina.

L’agrimaestra veronese Marcella Alberini, titolare con il marito Giovanni Zampini dell’asilo di campagna, l’agrinido Fattoria Casa Mia, a Ospedaletto di Pescantina, premiata a Roma per la prima edizione del concorso di Coldiretti Donne Impresa Amiche della terra, per la sezione “Educazione alla campagna amica”.

Il premio le è stato consegnato a Palazzo Rospigliosi, in occasione del 70° anniversario della nascita del movimento di Donne Coldiretti alla presenza del presidente della Coldiretti Ettore Prandini, del ministro alle Riforme istituzionali Elisabetta Alberti Casellati e del ministro delle imprese e del Made in Italy Adolfo Urso.

“Il Veneto si conferma pioniere in tanti campi – commenta Carlo Salvan presidente di Coldiretti – anche questa esperienza è un esempio della tenace imprenditoriale degli agricoltori che hanno saputo cogliere le opportunità della diversificazione in agricoltura. Anche l’economia solidale rappresenta una frontiera competitiva per le imprese agricole, in particolare quelle condotte dalle donne, che hanno saputo interpretare professionalmente una vocazione naturale”.

Primo agriasilo d’Italia.

La storia di Fattoria Casa Mia affonda le sue radici all’inizio degli anni’70 quando Gaetano Zampini, il nonno, inizia la conduzione di questa azienda agricola di circa 3 ettari coltivandola a pesche, kiwi e uva da vino secondo la tradizione locale. L’Azienda persegue un’agricoltura sostenibile e possiede due certificazioni: Agricoltura Biologica e Biodiversity Friend. Con il matrimonio e la nascita dei suoi due figli Lorenzo e Letizia Maria, è nato l’incontro di due passioni: quella per la terra e quella per i bambini con l’idea di accogliere oltre ai loro bambini anche altri bambini.

Creare un servizio per la prima infanzia (0-3 anni) all’interno di un’azienda agricola permette di offrire un’ambiente ispirato e legato ai ritmi della natura e ai valori che ci circondano, a favore dei bisogni del bambino. La struttura interna dell’agrinido, è progettato e organizzato seguendo i principi cardine della pedagogia Montessoriana. Gli arredi sono a misura di bambino e sono pensati per essere essi stessi strumenti per il movimento autonomo e per le attività finalizzate e costruttive del bambino. Gli spazi esterni appartenenti all’azienda agricola (orto didattico, frutteto, conigliera, pollaio, paddock con i minipony) sono progettati per le attività educative, esplorative, conoscitive legati alla natura e agli animali ed i progetti didattici. Lo spazio esterno garantisce un frequente passaggio tra il dentro ed il fuori, in ogni periodo dell’anno, favorendo l’incontro con la natura, la scoperta e il rispetto di essa.

Zaia: “Realtà veneta che coniuga imprenditoria e didattica”.

“Una tradizione di famiglia coniugata alla lungimiranza di un’imprenditrice è divenuto un modello di impresa in agricoltura.  È il frutto di un’idea nata e realizzata nel Veneto, il primo agriasilo d’Italia che oggi è una realtà a cui è stata riconosciuta la grande rilevanza didattica e imprenditoriale con il prestigioso premio nazionale, attribuito da Coldiretti. Esprimo le più vive congratulazioni alla titolare Marcella Alberini che vede riconosciuta con successo la sua intuizione”.

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