Lavoro e disoccupazione a Verona: i dati e le analisi degli esperti

La situazione del mercato del lavoro in Veneto attraversa un momento delicato, dove però il fermento, che ha sempre caratterizzato l’economia veneta, non manca di certo. Il rapporto annuale di Veneto Lavoro su “I disoccupati amministrativi dei Centri per l’impiego del Veneto” lo conferma.

Dal rapporto annuale di Veneto Lavoro emerge che sono 384.000 le persone disoccupate in cerca di lavoro, alla data del 30 giugno 2022. Nello specifico, 274.000 sono i disoccupati che risultano iscritti ai Centri per l’impiego del Veneto, a cui vanno a sommarsi i cosiddetti “soggetti in sospensione”, ovvero coloro che sono temporaneamente occupati o che mantengono la condizione di disoccupazione per ragioni di reddito.

Per fare propri fino in fondo questi dati, è importante affidarsi a specialisti del settore, che operano a supporto delle aziende e non solo. In questo modo, si potrà contare su una panoramica chiara della situazione, in grado di mettere in luce quali percorsi e progetti di ricerca del lavoro sono più performanti, in base al target di riferimento.

L’andamento del mercato del lavoro nel Veronese

Abbiamo incontrato gli esperti di Servizio Contabile Italiano, studio commercialista operante a Verona, per fare il punto della situazione e comprendere come il mercato del lavoro veneto si stia evolvendo. Gli specialisti del settore diventano validi alleati, non solo nell’interpretazione e analisi di dati complessi, ma proprio nell’individuare le strategie migliori per un mercato del lavoro in costante cambiamento.

Il primo passo è quello di scomporre le caratteristiche anagrafiche dei disoccupati e dei soggetti in sospensione. Solo in questo modo, si potrà evidenziare se esiste un target particolarmente colpito e quali sono le caratteristiche che li accomunano. A questo punto, sarà poi possibile mettere in piedi politiche del lavoro mirate specificatamente a favorire il loro ingresso nel mercato del lavoro. Dal rapporto annuale di Veneto Lavoro viene a galla che la disoccupazione colpisce soprattutto:

  • le donne (59%)
  • le persone con cittadinanza italiana (74%), ma si trova anche una percentuale di stranieri piuttosto importante (26%) rispetto alla popolazione di riferimento
  • la fascia di età compresa tra i 30 e i 54 anni
  • la situazione degli under 30 è più articolata in quanto il 22% risulta inoccupato, ovvero alla ricerca del primo impiego. Esiste un problema di ingresso nel mercato, indipendentemente dal tipo di contratto
  • la metà delle risorse coinvolte possiede la licenza media

La distribuzione a livello territoriale rispecchia la dimensione delle singole province venete. Difatti, si trova la maggiore presenza di disoccupati a Padova e Verona.

La situazione dei soggetti in sospensione, però, richiede un approfondimento, in quanto nella maggioranza dei casi, incide il carattere stagionale dell’occupazione legata al turismo. Non a caso, ai primi posti troviamo Venezia e Jesolo.

Veneto, le politiche attive sul lavoro

Dopo aver analizzato e approfondito i dati, è giunto il momento di comprendere quali sono le politiche dedicate alla promozione del lavoro.

I Centri per l’Impiego veneti sono in prima linea con il programma GOL, ovveroGaranzia Occupabilità dei Lavoratori. Si tratta di una vera e propria azione di riforma del sistema delle politiche del lavoro. Il fulcro sta nel coinvolgere i disoccupati e gli inoccupati in un percorso di ricerca attiva del lavoro, in cui il Centro per l’Impiego e gli altri operatori coinvolti, come le Agenzie per il Lavoro, mettono a disposizione degli utenti glistrumenti per attivarsi nella ricerca di un impiego duraturo.

Si tratta di percorsi di tutoraggio, orientamento, bilancio delle competenze, supporto nella redazione di curriculum vitae e individuazione di un percorso formativo coerente, che unisca le competenze della risorsa alle richieste di professionalità specifiche da parte del mercato.

 Difatti, il comunicato dell’Assessorato conferma come la Regione stia lavorando sul rilancio dei servizi per il lavoro e sull’integrazione tra pubblico e privato, mediante il coinvolgimento di agenzie per il lavoro e società di formazione accreditate.  I dati della Bussola pubblicati a maggio 2022 in Veneto Lavoro riporta un andamento positivo.

Nei primi 4 mesi del 2022 contiamo, infatti, 37.000 occupati in più in Veneto. Nello specifico, il report evidenzia un saldo positivo tra assunzioni e cessazioni dei rapporti di lavoro a tempo indeterminato, a tempo determinato e di apprendistato pari a più 13.700 posizioni lavorative.

Se da un lato, l’industria vive un momento di incertezza che rallenta le assunzioni, anche a tempo determinato; dall’altro lato, il turismo e la ristorazione assicurano un saldo positivo e assumono un ruolo sempre più strategico nel mercato del lavoro veneto. Diventa importante capire come muoversi al meglio sul mercato del lavoro da parte degli attori coinvolti: aziende, lavoratori e istituzioni, devono imparare a muoversi in sinergia per rendere efficace le politiche avviate.

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