Due nuovi assessori a palazzo Barbieri

Andrea Bassi e Stefano Bianchini sono i due nuovi assessori della giunta Sboarina.

nuoviAssessoriBassiBianchini550Il sindaco ha firmato ieri i decreti di nomina, procedendo anche a una ridistribuzione delle deleghe tra tutti i componenti dell’esecutivo di Palazzo Barbieri.

 L’assessore Bassi si occupa di Edilizia privata e economico-popolare, Edilizia sportiva e Patrimonio. A Bianchini, che subentra all’ex assessore Polato neo eletto in Regione, vanno le Aziende partecipate, l’Informatica e i Servizi demografici. L’Economato, che comprende anche il nuovo project financing con Agsm lighting per l’illuminazione pubblica, è stato assegnato al vicesindaco Luca Zanotto già competente sui Lavori pubblici. Sicurezza e Protezione civile a Marco Padovani. Il Turismo passa nelle mani di Francesca Toffali, per un maggior coordinamento con le altre sue deleghe Rapporti internazionali e Unesco. Anticorruzione, Trasparenza e Affari legali restano, invece, al primo cittadino.

 “Entrano in gioco due nuovi assessori che vanno a ricomporre la squadra di Giunta, dopo le dimissioni di Daniele Polato, neo eletto in Regione – ha detto Sboarina -. E’ stato trovato un equilibrio tra le forze politiche che da tre anni e mezzo sostengono la maggioranza, per continuare a lavorare al meglio. Per l’operatività della Giunta e dell’Amministrazione si aggiungono due nuove figure che, in una fase di pesante emergenza come non si viveva dal dopoguerra, con entusiasmo si mettono al servizio della città. Due persone che hanno esperienza amministrativa e competenze maturate in anni di impegno sul territorio, che andranno a rappresentare i rispettivi partiti in Giunta. Bianchini per Forza Italia è in continuità con l’ex assessore Polato, Bassi per Verona Domani, movimento che da tempo non era più rappresentato. Ho deciso anche di procedere ad un rimpasto di deleghe per razionalizzare le competenze, così come le priorità sulle quali tenere alta l’attenzione. Tra queste la Sicurezza, assegnata a chi conosce palmo a palmo la nostra città e le diverse criticità, l’Economato e l’illuminazione pubblica dato che è stato avviato il project di Agsm lighting per il rinnovo di tutti i 35 mila punti luci della città. Ma anche il Turismo, settore tra i più penalizzati, che, in vista di una ripartenza, può avvantaggiarsi di un’unica regia con la delega all’Unesco e le Relazioni internazionali. Tengo per me l’Anticorruzione e Trasparenza perché deve continuare a segnare, come successo in questi anni, un cambio di rotta rispetto al passato”.

 “Ringrazio il sindaco e il gruppo politico di cui faccio parte per la fiducia accordatami – ha aggiunto Bassi -. Oltre all’entusiasmo con il quale mi approccio a questo nuovo incarico, cercherò di mettere a frutto l’esperienza maturata in 13 anni di consigliere comunale a Bussolengo, consigliere e assessore provinciale e in 10 anni di lavoro in Regione, di cui 5 come presidente della Commissione che si occupa di edilizia abitativa, urbanistica, infrastrutture. Si tratta di deleghe importanti per le quali vorrei proporre un nuovo patto a tre, tra cittadini, professionisti e Comune. Spesso chi si rapporta con la Pubblica amministrazione trova ostacoli, quello che intendo fare, invece, nel pieno rispetto delle regole, è uno sforzo per essere più propositivi possibile. Questo perché all’edilizia sono legate tante altre professioni e un indotto economico che, con la ripresa, dovranno trovare le condizioni favorevoli per ripartire. Per quanto riguarda, invece, il Patrimonio comunale, Verona ha una ricchezza di beni, farò subito un check della situazione attuale, al fine di valorizzare tutto ciò che è funzionale agli scopi dell’Ente e di decidere il futuro per ciò che non è produttivo, evitando così tanti costi inutili”.

 “Dopo questi anni da consigliere comunale e di impegno sul territorio, sono orgoglioso dell’incarico che assumo oggi – ha spiegato Bianchini -. La delega alle Aziende partecipate è sicuramente una delle più complesse in questo momento storico. Il 31 dicembre si chiude la partita per la fusione tra Agsm e Aim, un obiettivo storico e strategico che ci ha visti impegnati per tre anni in Consiglio e che ormai è al rush finale. Ma poi ci sono anche Amia, Veronafiere, Aeroporto Catullo, A22, tante aziende e altrettanti nodi da risolvere, generati dalla crisi che stiamo vivendo. Per quanto mi riguarda sono abituato a lavorare in team e ho sempre cercato di costruire con tutti rapporti di correttezza e rispetto. Anche in questo caso il mio obiettivo è fare gioco di squadra per portare a termine il prossimo anno e mezzo nel migliore dei modi, per il bene della nostra città”.

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