Partito l’iter per la vendita di palazzo Verità-Montanari

E’ partito il complesso iter procedurale che unisce la vendita di Palazzo Verità Montanari, oggi sede dell’Accademia di Belle Arti,

con il recupero della Corte Ovest dell’Arsenale, in cui l’istituto si trasferirà finiti i lavori.

montanariPalazzo400Un’operazione strategica che da un lato risolve la questione di dotare l’Accademia di una nuova sede, visto le criticità strutturali di quella attuale, dall’altro fa entrare nel vivo i lavori di recupero complessivi dell’Arsenale. La Corte Ovest, con l’area verde circostante, sarà la prima a entrare in funzione, vissuta dai giovani studenti che contribuiranno a renderla luogo vivo e vivace.

Un procedimento amministrativo che vede insieme il Patrimonio, per l’alienazione del palazzo di proprietà comunale, l’Urbanistica, per le nuove destinazioni d’uso di palazzo Montanari, e i Lavori pubblici, chiamati a preparare il corposo bando per la gara d’appalto, per un valore d circa 10 milioni di euro.

Procedura
Si tratta di un bando articolato, perché finalizzato a due operazioni che sono una complementare all’altra. In sostanza, l’iter deciso dall’Amministrazione, prevede che il restauro della Corte Ovest e cioè delle palazzine che saranno usufruite dall’Accademia di Belle Arti, venga finanziato attraverso l’alienazione dell’attuale sede adiacente a piazza Cittadella. Chi si aggiudicherà il bando, quindi, dovrà prima effettuare i lavori di restauro all’Arsenale e solo successivamente entrerà in possesso del bene in alienazione. Per il Comune, ciò significa procedura più snella, visto che il soggetto che si occuperà del restauro della Corte Ovest e della successiva valorizzazione di palazzo Verità Montanari sarà uno unico.

Tempi certi
Vantaggi anche sul fronte delle tempistiche. Gli uffici stanno procedendo di pari passo per completare le rispettive pratiche e arrivare pronti alla gara d’appalto. Nel frattempo i progettisti incaricati dal Comune ed i tecnici dell’Accademia stanno definendo di comune accordo gli interventi che devono essere realizzati alla Corte Ovest. Una volta definiti i contenuti del progetto, questo verrà messo a gara. La dead line è fissata ai primi di aprile, quando sarà pronta anche la progettazione definitiva dell’intero complesso a cui sta lavorando la società Politecnica di Modena che si aggiudicata il bando europeo per la progettazione complessiva del compendio.
Tempi più brevi invece per il passaggio in Consiglio comunale, chiamato ad esprimersi sul provvedimento che autorizza la vendita di Palazzo Verità Montanari valorizzato con le nuove destinazioni.

Palazzo Verità Montanari
Edificio storico del Cinquecento, di proprietà del Comune, dal 1949 è sede dell’Accademia di Belle Arti. L’immobile, dichiarato di interesse culturale dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali e pertanto soggetto a precisi vincoli di tutela, occupa una superficie coperta di oltre 4 mila metri quadrati. L’alienazione dell’immobile ne consentirà il restauro e la valorizzazione, con destinazioni d’uso in linea con le caratteristiche monumentali. Si ipotizza che parte dell’edificio sarà destinato a residenziale, ma ci sarà spazio anche uffici, qualche negozio e servizi di pubblico interesse.

Accordo tra Comune e Accademia
Oltre ai lati sud, ovest e nord della corte Ovest, l’Accademia riceverà anche una porzione di circa 2.500 mq del fabbricato posto sul lato est della corte. Per partecipare in forma diretta alle spese di ristrutturazione della corte Ovest l’Accademia si impegna a: versare un importo pari ad almeno 1 milione di euro per contribuire alle spese di ristrutturazione dei lati sud, ovest e nord della corte, spazi che verranno concessi in comodato gratuito in sostituzione degli attuali a palazzo Verità Montanari. Si fa carico inoltre delle spese per gli interventi di recupero di una porzione di 2.500 mq del lato est della corte, il cui utilizzo sarà oggetto di apposita convenzione.

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