Arsenale: al via le demolizioni

Tre colpi di ruspa e un grande boato.

arsenaleDemolizione450E’ cosi’ che, in pochi minuti, è stata demolita ieri la prima costruzione non soggetta a vincolo architettonico all’ex arsenale, sgretolandosi in cocci di muro e polvere.

 E’ stato il giorno dell’avvio del cantiere vero e proprio, quello che farà dell’arsenale uno spazio riqualificato, vivo e, soprattutto, di proprietà pubblica.
 Ora i lavori non si fermeranno più. La tabella di marcia è ben definita, si procede su più livelli per completare la riqualificazione del compendio il prima possibile. Da una parte le demolizioni delle palazzine non vincolate, che lasceranno il posto al grande polmone verde che sorgerà sull’area; dall’altra il restauro e la messa in sicurezza delle coperture, che partiranno a breve dopo l’affidamento dei lavori alla ditta appaltatrice. Nel frattempo va avanti speditamente la parte progettuale, in particolare quella relativa alla Corte Ovest che sarà la prima ad essere restaurata. Qui, infatti, si trasferirà l’Accademia di Belle Arti, e proprio dalla scuola sono in arrivo i dettagli definitivi che andranno ad integrare e completare la proposta elaborata dallo studio di progettazione Politecnica, che ha vinto la gara per il primo lotto di recupero conservativo dell’arsenale.

arsenaleMercatoCoperto550Demolizioni
 Sono partite ieri per concludersi in meno di un mese. Una tempistica dettata non tanto dal lavoro dei mezzi cingolati, che ci impiegheranno pochi giorni a buttare giù le cosiddette ‘case matte’, quanto dalla successiva selezione del materiale demolito, che dovrà essere stoccato e trasportato in discarica. Si tratta delle palazzine non storiche dell’arsenale, costruite in un secondo tempo e che, in accordo con la Soprintendenza, l’Amministrazione ha inteso non inserire nel recupero complessivo. Al loro posto, nella grande area centrale tra le Corti Est ed Ovest, sorgerà un polmone verde destinato a giardino pubblico aperto a tutti. La creazione del parco sarà affiancata dal recupero dei muri perimetrali.

Rifacimento tetti
 A breve si saprà il nome della ditta che si aggiudicherà i lavori per il rifacimento dei tetti e il consolidamento statico della Corte Centrale e degli edifici laterali, quelli cioè per i quali l’intervento sulle coperture è indispensabile per mettere in sicurezza gli immobili e permettere l’esecuzione del lavori successivi. Sono i tetti più ammalorati, in certi punti addirittura mancanti o danneggiati da grosse infiltrazioni. Si vedranno quindi anche le impalcature, si parte da questi edifici ma l’obiettivo dell’amministrazione è sfruttare un importante ribasso sui costi di progettazione per inserire nel primo lotto di interventi il rifacimento di tutte le coperture dell’Arsenale e non solo di quelle più ammalorate delle Corti centrali, est ed ovest, programmate dall’inizio.

Corte Ovest
 Come detto, sarà la prima ad essere riqualificata e ad entrare in funzione, con il trasferimento delle attività dell’Accademia di Belle Arti. Ciò per effetto dell’iter avviato dal Comune con il bando per la vendita di Palazzo Verità Montanari, attuale sede dell’Accademia, che fornirà le risorse necessarie a restaurare gli spazi della Corte Ovest e ad adeguarli alle esigenze di studenti e corpo docenti. Il valore di vendita di Palazzo Montanari è stimato in circa 10 milioni di euro.

Corte Est
 Il progetto definitivo assegna a questa quota di compendio una destinazione a mercato alimentare coperto. Già studiati e definiti i dettagli tecnici relativi agli accessi, al carico/scarico delle merci, alla logistica per l’approvvigionamento. I progettisti si stanno confrontando con i proprietari del mercato coperto di Modena, le cui caratteristiche e finalità corrispondono a quelle pensate per la struttura veronese. La palazzina antistante diventerà uno spazio per eventi.

Palazzina di Comando
 Per il cuore del compendio è stata privilegiata la destinazione culturale e museale, collegata direttamente con il Museo di Castelvecchio. Buona parte degli spazi saranno infatti a disposizione dei Musei civici e delle loro esigenze, di archivio ma anche di attività e laboratori.

Corte Centrale
 Vi si concentreranno i servizi e le funzioni destinate ai giovani, spazi per gli anziani e le famiglie, luoghi per l’innovazione e la tecnologia, l’arte e la creatività, la sostenibilità e l’ambiente.

 Ad assistere alle prime demolizioni era presente il sindaco Federico Sboarina, insieme agli assessori alla Pianificazione urbanistica Ilaria Segala e ai Lavori pubblici Luca Zanotto.

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