Tari 2020: esenzioni sociali

La regolamentazione di Arera, l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente, prevede una nuova metodologia per il calcolo delle tariffe relative alla Tassa Rifiuti per tutto il territorio nazionale.

Con la sua entrata in vigore sono decadute, quindi, tutte le tariffazioni applicate in precedenza dai singoli comuni con deroghe e esenzioni differenziate.

L’unica discrezionalità che il nuovo metodo consente ai Comuni, e legata al periodo emergenziale, è l’applicazione di agevolazioni sociali a vantaggio delle famiglie disagiate, coloro cioè che già possiedono i requisiti per l’accesso al bonus sociale per il servizio elettrico, gas e idrico. Così è stato fatto a Verona per i redditi fino a 8.265 euro l’anno (che diventano 20.000 euro con quattro figli a carico), oltre che per i beneficiari del reddito e della pensione di cittadinanza e per i titolari di carta acquisto sono state applicate le agevolazioni standard stabilite da Arera. Sia per questi utenti, sia per quelli fino a 15 mila euro l’anno di Isee e per tutte le altre utenze disagiate, la Giunta ha deciso di non distribuire sulla platea degli altri contribuenti l’importo delle agevolazioni. Dato che vige l’obbligo di piena copertura dei costi del servizio con le entrate tariffarie, la giunta ha stabilito di mettere a bilancio per i Servizi Sociali l’importo necessario a finanziarie le agevolazioni per le categorie a basso reddito.

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