Piccolo Zeno sta bene: affidato ad una famiglia

Il piccolo Zeno è ora accudito da una famiglia affidataria.

Si tratta di una soluzione temporanea, in attesa che il Tribunale dei Minori di Venezia si pronunci in via definitiva, che ha però consentito, già da qualche giorno, le dimissioni di Zeno dall’ospedale della Donna e del Bambino di Borgo Trento. Dal momento dell’abbandono, infatti, avvenuto nelle notte fra mercoledì 14 e giovedì 15 ottobre alle Golosine, il piccolo è rimasto affidato alle cure dell’ospedale fino alla definizione delle fasi di affidamento successive.

 La famiglia affidataria è stata individuata dai Servizi sociali del Comune all’interno dei 60 nuclei familiari che sono attualmente a disposizione del Centro per l’Affido comunale per la presa in cura provvisoria di minori. L’affidamento familiare, infatti, non è un’adozione, ma un intervento temporaneo di aiuto e sostegno a bambini e ragazzi che si trova a vivere una situazione di difficoltà.

 Gli aggiornamenti sulla vicenda del neonato sono stati illustrati dal sindaco Federico Sboarina e dall’assessore ai Servizi sociali Maria Daniela Maellare. Presente il dott. Massimo Franchi direttore del dipartimento di assistenza materno-infantile dell’Ospedale Donna e Bambino di Borgo Trento.

 “In un periodo di difficoltà che, purtroppo, non regala molte occasioni positive per cui festeggiare – sottolinea il sindaco – la vicenda del piccolo Zeno è una storia a lieto fine che rallegra il cuore di un’itera comunità.  Una buona notizia, che consente di concludere bene il primo step di una vicenda che ha commosso tutta la città. Già nelle 24 ore successive al ritrovamento del neonato, infatti, la comunità veronese si era immediatamente attivata, con tantissime manifestazione di affetto e disponibilità di aiuto”.

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