Cartelle esattoriali, tregua finita: ripartono le notifiche anche a Verona

Le cartelle esattoriali a Verona.

Finita l’estate, e finite le vacanze, per molti, anche a Verona, il rientro potrebbe riservare un’amara sorpresa. Nel mese di marzo 2020, causa lockdown e pandemia, il decreto “Cura Italia” ne aveva decretato lo stop, ma ora, con l’arrivo di settembre, l’Agenzia delle Entrate-Riscossione riprenderà l’invio delle cartelle esattoriali.

Proprio dal primo settembre infatti l’Agenzia delle Entrate-Riscossione inizierà ad inviare 20 milioni di cartelle esattoriali. Non tutte insieme però. Ne partiranno al massimo un milione o un milione e mezzo, per dare priorità a quelle che si sono formate durante la pandemia. Questi debiti fiscali, contributi o multe dei Comuni colpiranno in un certo senso proprio le imprese o i cittadini che per i quali nei mesi scorsi il governo ha stanziato miliardi di euro.

La nuova proposta di riforma.

Intanto, si discute sulla proposta della riforma fiscale. Si punta infatti a svuotare il magazzino dell’Agenzia delle Entrate di quelle che sono le vecchie cartelle, dagli anni 2000, mai riscosse e dal valore di quasi mille miliardi di euro.

L’Agenzia delle Entrate-Riscossione ha anche pubblicato una guida per la possibilità di chiedere degli esoneri parziali o delle rateizzazioni. Nel primo caso la domanda, da presentare entro il 30 settembre, potrà essere fatta dai lavoratori autonomi e i liberi professionisti. Tra i requisiti chi nel 2019 ha avuto un reddito fino a 50 mila euro e ha subito un calo nel 2020 di almeno il 33%. Nel caso delle rateizzazioni l’Agenzia delle Entrate-Riscossione ha definito il calendario delle scadenze da rispettare per chi, come per gli esoneri, farà domanda entro la fine di settembre.

Note sull'autore