La veronese Fedrigoni conquista con la sua carta persino la Cina che l’ha inventata

La veronese Fedrigoni conquista la Cina.

La veronese Fedrigoni con la sua carta conquista anche la Cina. Il Gruppo Fedrigoni, operatore di riferimento nella produzione di carte speciali, etichette e materiali autoadesivi, ha siglato infatti due nuovi accordi strategici. E il primo è con un produttore specializzato in carte traslucide di Quzhou, nella provincia di Zhejiang, in Cina. Con il quale è stata avviata una partnership industriale. In particolare, Fedrigoni ha concesso un prestito al veicolo costituito da due ex dirigenti di Arjowiggins per l’acquisizione, in cambio di un’opzione di acquisto che dà a Fedrigoni la possibilità di rilevare l’azienda nel lungo termine.

Il secondo accordo riguarda invece l’acquisizione del Centro di Ricerca e Sviluppo di Grenoble, in Francia, che consentirà a Fedrigoni di accelerare nel campo dell’Rfid, del printed electronics e della ricerca avanzata su supporti di carta. Entrambe le realtà erano precedentemente parte del Gruppo Arjowiggins, che ha presentato istanza di amministrazione controllata lo scorso settembre.

Fedrigoni rafforza così la sua presenza nel mercato asiatico, dove il Gruppo ha già un’ampia rete di distribuzione in Cina, Hong Kong, Filippine, Indonesia e Bangladesh, 11 magazzini e un impianto produttivo di materiali autoadesivi a Hefei. Oggi lo stabilimento produttivo di Quzhou conta 130 dipendenti e produce ogni anno circa 7.000 tonnellate di carte traslucide.

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