Coati porta il prosciutto in Giappone, ottenuto il via libera all’export

Il salumificio Coati sbarca in Giappone, c’è il via libera all’export: verso il Sol levante del mercato globale.

Il salumificio Coati orientato al mercato globale, ottiene l’autorizzazione all’export in Giappone di carni e prodotti a base di carne suina, e celebra un trionfo personale. Lo stabilimento in Valpolicella è uno dei primi in Italia a raggiungere questo traguardo in Giappone. Un successo per il gruppo, nonostante l’incendio che ha distrutto lo stabilimento di Arbizzano di Negrar, meno di un anno fa. 

La determinazione dei componenti dell’azienda, e veloce ripresa della produzione, consentono a Coati di progettare un nuovo stabilimento all’avanguardia. Un’azienda con tutti i requisiti necessari per esportare con successo in Giappone. 

Giampaolo Coati, direttore generale, commenta: “La procedura che ci ha resi uno dei primi stabilimenti autorizzati a riprendere l’export in Giappone è stata lunga e complicata. Siamo orgogliosi di questo risultato, che premia il nostro impegno incessante, nonostante le sfide incontrate”. 

Prosegue: “Un sentito ringraziamento va a tutti i nostri collaboratori, il cui contributo è stato fondamentale per ripartire in tempi brevi. Infinita gratitudine ad Assica, al Ministero della Salute e dell’Agricoltura italiani, al Ministry of Agriculture, Forestry and Fisheries giapponese, all’Ambasciata italiana a Tokyo e a tutte le autorità giapponesi coinvolte”. 

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