Lirica candidata a patrimonio Unesco a un anno dal centenario del festival areniano

L’opera lirica candidata come patrimonio immateriale Unesco: “Grande orgoglio”.

L’opera lirica candidata per diventare patrimonio Unesco. La Commissione nazionale italiana per l’Unesco ha infatti deciso di presentare ufficialmente a Parigi la candidatura nazionale dell’opera lirica, anzi per la precisione de “L’arte del canto lirico italiano”, per l’inserimento nella lista rappresentativa Unesco del patrimonio culturale immateriale.

Una notizia che è stata accolta con entusiasmo e soddisfazione a Verona, in cui il “bel canto” e la lirica hanno il loro teatro prediletto: naturalmente l’Arena, l’anfiteatro che anche grazie all’opera lirica è il tempio della musica mondiale per eccellenza. E che si prepara a vivere una stagione di rinascita dopo gli anni difficili della pandemia.

L’anno prossimo il centenario del festival all’Arena di Verona.

Una notizia che ci riempie di gioia – commenta il sindaco di Verona Federico Sboarina -. Sono orgoglioso come sindaco e presidente della Fondazione Arena di Verona, enti che hanno sostenuto il Comitato promotore del progetto Unesco L’arte del canto lirico italiano, di accogliere la notizia che lo Stato italiano ha ufficialmente accettato la candidatura a Patrimonio immateriale dell’umanità una delle sue espressioni culturali più autentiche e originali“.

“Se c’è un Patrimonio immateriale da preservare, tramandare e valorizzare – continua Sboarina – quello è il canto lirico italiano, un’arte che non smette di affascinare ogni anno migliaia di persone in tutto il mondo. Noi abbiamo la fortuna di esserne custodi privilegiati, grazie ad un anfiteatro unico al mondo e grazia a Fondazione Arena, vera culla del canto lirico ed eccellenza riconosciuta a livello internazionale. Una candidatura che conferma e avvalora i traguardi raggiunti in questi anni da Fondazione, non senza sacrifici e anche durante la pandemia, e che rappresenta una straordinaria occasione di sviluppo e crescita di uno degli asset strategici del nostro territorio. L’anno prossimo il festival lirico areniano festeggerà il suo primo centenario, la candidatura Unesco è il giusto coronamento”.

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