Zaia lancia l’allarme: “Con le scuole tutte aperte sarà impossibile organizzare i trasporti”

Zaia, allarme trasporti in vista della riapertura delle scuole.

Da lunedì 26 si riapre, e si riaprono le scuole, tutte con didattica in presenza al 100 per cento. Ma a quel punto il vero problema sarà organizzare il trasporto degli studenti. Lo ha detto chiaro e tondo il governatore del Veneto Luca Zaia, nel punto stampa di oggi a Marghera: “Il vero tema è quello dei trasporti. Abbiamo aggiunto 500 mezzi dei privati, abbiamo fatto 230 assunzioni, per gestire il 50% di riempimento degli autobus con gli studenti per metà in dad”.

Dal 26 – prosegue Zaia -, con la didattica in presenza al 100 per cento e i bus che devono essere riempiti ancora a metà, come facciamo? E’ impossibile, non ci sono mezzi, non ci sono proprio autobus sul mercato, anche se ci fossero le risorse. Questo è un problema, oltre a quello del traffico dei serpentoni di mezzi pubblici sulle strade. Spero che il governo metta mano a questa cosa. Aspettiamo di avere un confronto su questo”.

Per quel che riguarda la campagna di vaccinazione, Zaia dichiara pressochè “chiusa la partita degli over 80. Il 5 per cento non vuole vaccinarsi, e c’è un 1 per cento che non riusciamo a rintracciare. Restano ancora gli allettati, che verranno fatti nei prossimi giorni. Poi acceleriamo con i 70-79: sono 495 mila persone. Dal 26 avremo 50mila dosi di Pfizer in più rispetto al solito. Se avessimo più vaccini, potremmo fare molto di più”.

Capitolo dati: “Il trend si conferma in calo. Mi riservo di vedere il bollettino di domani, questo è quello del fine settimana, è un po’ anomalo. Stiamo scontando le vacanze pasquali in questa fase. Ma ne veniamo fuori con prudenza. Non è finita, il virus c’è, bisogna fare attenzione”.

Il bollettino coronavirus in Veneto.

I positivi al coronavirus in Veneto nelle ultime 24 ore sono 497, su 10.786 tamponi eseguiti, per un’incidenza del 4,61%. Da inizio pandemia sono 401.947 positivi, gli attuali sono 26.522, i ricoverati totali in ospedale 1.759 (-7), 264 terapia intensiva (+1), 1.495 (-8) in area non critica. I decessi nelle ultime 24 ore sono stati 7, 19.655 i dimessi.

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