Confronto sindacati-Ulss: “Vaccinati a casa i 20mila anziani non autosufficienti”

I 20mila anziani non autosufficienti di Verona e provincia saranno vaccinati a casa.

Saranno vaccinati a casa i 20mila anziani non autosufficienti della provincia di Verona. Lo assicurano i segretari provinciali di Spi Cgil, Fnp Cisl, Uilp Verona Adriano Filice, Dino Andreone e Gianluigi Meggiolaro, in uscita dall’incontro avuto con il direttore generale dell’Ulss 9 Pietro Girardi.

“Le organizzazioni sindacali dei Pensionati di Cgil Cisl e Uil Verona esprimono soddisfazione per il confronto aperto ieri, martedì 30 marzo, con il direttore generale dell’Ulss 9 Scaligera Pietro Girardi, il quale ha risposto positivamente alla nostra richiesta di condividere le informazioni sulla campagna vaccinale”, scrivono in una nota le organizzazioni sindacali dei pensionait veronesi.

I circa 20 mila anziani non autosufficienti della provincia scaligera verranno vaccinati a casa – aggiungono -, e con essi verrà vaccinata anche la badante, il famigliare o comunque il caregiver di riferimento. Quest’ultimo è un passaggio di essenziale importanza dal momento che quando si ammala il/la caregiver, le famiglie entrano in profonda crisi.
Come e quando? Verranno vaccinati dal medico di famiglia, la cui entrata in scena è già una realtà come abbiamo visto qualche giorno fa a Cerea, ma nel giro di breve tempo potranno somministrare le dosi anche a domicilio. La partita è ora tutta nel campo organizzativo delle singole Ulss e dei medici del territorio.

Questa importante iniziativa da parte dell’Ulss 9, da noi avanzata fin dall’inizio della campagna vaccinale, dovrà essere monitorata costantemente nelle prossime settimane per verificarne l’efficacia in quanto siamo in presenza di una urgenza  che merita una attenzione prioritaria. Vanno anche incluse nelle priorità  le persone con particolari patologie che le rendono particolarmente vulnerabili e  che hanno urgenza della vaccinazione al più presto”.

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