La strage del bus precipitato a Mestre: si indaga sulle cause. Bandiere a mezz’asta anche a Verona

La strage del bus precipitato dal cavalcavia a Mestre, si indaga sulle cause. Bandiere a mezz’asta in Veneto.

La tragedia del bus di Mestre ha colpito al cuore il Veneto e tutta l’Italia. Il bilancio ufficiale al momento è di 21 vittime e 15 feriti, 5 dei quali in gravi condizioni. Lo ha comunicato il prefetto di Venezia, Michele Di Bari, dopo aver ricevuto le ultime informazioni dai dirigenti sanitari. Tra i feriti più gravi anche una bambina di 4 anni, ricoverata all’ospedale di Padova. Sarebbero 7 al momento le vittime identificate. Molti i giovani e giovanissimi.

Nel frattempo si cerca di ricostruire quanto accaduto. La Procura della Repubblica di Venezia ha aperto un fascicolo d’inchiesta con l’ipotesi di omicidio stradale plurimo. Nelle prossime ore verranno analizzate le immagini delle telecamere di sicurezza puntate sul cavalcavia, per capire cosa abbia portato il pullman a precipitare dal cavalcavia. Un video, in particolare, mostrerebbe una manovra dell’autobus definita “impropria”.

La polizia locale ha precisato che a terra non sono stati trovati evidenti segni di frenata, e il mezzo, anche secondo alcune testimonianze, non procedeva a forte andatura, tutt’altro. Rimane in pedi l’ipotesti che l’autista possa essere stato colto da malore.

Bandiere a mezz’asta in tutto il Veneto.

Intanto il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia ha annullato tutti gli appuntamenti odierni in segno di lutto per il tragico incidente del pullman accaduto ieri sera a Mestre. Su indicazione dello stesso Zaia, le bandiere delle sedi regionali sono state poste a mezz’asta.

La Regione Veneto ha allestito e già attivato all’ospedale dell’Angelo un servizio di accoglienza e una sala apposita per i parenti delle vittime. Sono già molti quelli arrivati all’ospedale. Per loro è stato attivato anche un servizio di interpretariato in lingua tedesca, ucraina, spagnola e francese.

Il cordoglio del comune di Verona.

A Verona il sindaco Damiano Tommasi e tutta l’amministrazione comunale esprimono in modo unanime il cordoglio per la tragedia del bus a Mestre, che ieri sera è precipitato da un cavalcavia di 15 metri, causando la morte di 21 persone, tra cui 2 bambini e una ragazza di 18 anni. Il comune di Verona ha accolto l’invito del presidente della Regione Veneto Luca Zaia: da domani e fino a venerdì 6 ottobre le bandiere di Palazzo Barbieri saranno tenute a mezz’asta, in segno di lutto.

Aggiornamento.

Attualmente risultano ricoverati presso gli ospedali del Veneto 15 pazienti coinvolti nell’incidente del pullman a Mestre. 10 di loro sono in reparti ad alta intensità di cura (terapie intensive).

Adulti: 12 pazienti

Minori: 3 pazienti

Terapia intensiva: 10 pazienti

Suddivisione fra le strutture:

  • Ospedale di Mestre: ricoverati 5 pazienti, tre di nazionalità ucraina (F, F, M), un tedesco (M), una persona in corso di identificazione (F).
  • Ospedale di Dolo: un paziente di nazionalità francese (F)
  • Ospedale di Mirano: un paziente di nazionalità croata (M)
  • Ospedale di Treviso: ricoverati 5 pazienti, di cui due minori austriaci (F, M), uno spagnolo (M), un austriaco (M), un’ucraina (F).
  • Ospedale di Padova: ricoverati tre pazienti, una donna spagnola (F), una bambina ucraina (F), una in corso di identificazione (F)

Nella notte è stato trasferito un paziente dall’ospedale di Treviso al centro grandi ustioni di Padova. Un’ulteriore paziente è stata trasferita poco fa da Mestre a Padova (una donna ancora in corso di identificazione).

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