Scontri davanti alla Questura prima di Hellas Verona-Napoli, cinque denunce

Gli scontri tra tifosi di Hellas e Napoli lo scorso marzo, 5 ultras partenopei denunciati.

Scontri davanti alla Questura di Verona e su ponte San Francesco tra ultras di Hellas e Napoli prima del match del Bentegodi dello scorso marzo, cinque denunciati. E’ successo il 13 marzo scorso, quando sono state registrate quelle che la Questura di Verona definisce “delle criticità all’ordine e alla sicurezza pubblica a causa della nota ostilità che da sempre contraddistingue le due tifoserie”.

Quel giorno circa 300 ultras napoletani hanno raggiunto Verona percorrendo strade secondarie. In particolare la Digos ha intercettato e scortato un convoglio della tifoseria partenopea composto da circa 15 minivan che aveva imboccato le strade urbane poste in prossimità della zona “sud” della città; altri mezzi, invece, venivano trovati a percorrere strade collocate nella zona “est” di Verona.

Alcuni ultras napoletani hanno intercettato in Lungadige Galtarossa gli ultras scaligeri sottoposti alla misura del Daspo che si trovavano in Questura per adempiere all’obbligo di firma. Raggiunto il Ponte San Francesco, gli ultras partenopei hanno quindi bloccato il convoglio, sono scesi dai mezzi e, armati di cinture e aste di bandiera, con il volto travisato, si sono diretti verso gli ultras veronesi, accendendo e lanciando anche delle torce illuminanti. Solamente il repentino intervento della polizia è riuscito ad evitare il peggio, in una strada molto trafficata.

Alla fine la Digos di Verona ha deferito all’Autorità Giudiziaria 5 persone gravitanti nel mondo ultras partenopeo (residenti nella provincia di Napoli), di età compresa fra i 21 e i 38 anni, alcuni dei quali con precedenti di polizia. Sul conto degli stessi, sono stati raccolti inoppugnabili elementi di prova in ordine alla commissione, a vario titolo, di reati di possesso di artifizi pirotecnici in occasione di manifestazioni sportive e travisamento in luogo pubblico senza giustificato motivo, il tutto in concorso fra loro e con altre persone al momento non ancora identificate.

Il Questore di Verona, Ivana Petricca, ha avviato nei confronti di tutti i responsabili, il procedimento amministrativo volto all’emissione del provvedimento del Daspo, che inibirà loro, per diverso tempo, l’accesso agli stadi.

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