Rizza, si va verso il referendum per riunire il paese diviso fra tre Comuni

Rizza, si va verso il referendum.

Attualmente la frazione di Rizza è suddivisa nei tre comuni di Verona, Villafranca e Castel D’Azzano. Una perimetrazione risalente a molti decenni fa, quando fuori Verona la campagna prevaleva sull’abitato, confini che sulla carta non creano problemi ma che lo diventano invece nella vita pratica di tutti i giorni. Con innumerevoli disagi e difficoltà anzitutto per i cittadini ma anche per gli amministratori.

Di esempi ce ne sono tanti, su tutti i temi, dalla pianificazione urbanistica alla programmazione delle opere stradali, dall’organizzazione di eventi all’erogazione di servizi basilari come la scuola. La stessa strada che attraversa la Rizza, per esempio, nel territorio di un Comune si chiama con un nome, per poi cambiare nel proseguo del tratto appena passato il confine.

Nella frazione di Rizza non è presente il cimitero, i defunti vengono seppelliti in quelli dei tre comuni di riferimento. Sono solo alcuni degli esempi, talvolta paradossali, che dimostrano le difficoltà legate ad una perimetrazione territoriale inadeguata rispetto alle mutate esigenze della comunità e di chi la amministra.

Da qui, la volontà dei tre sindaci, Federico Sboarina per Verona, Roberto Dall’Oca per Villafranca e Antonello Panuccio per Castel D’Azzano, di avviare un percorso per trovare una soluzione definitiva ad un problema annoso e che si protrae da anni, un confronto avviato prima del Covid e poi sospeso per la pandemia. Attualmente sono 300 i residenti sotto Verona, 1.200 quelli sotto Castel D’Azzano e circa 800 sotto Villafranca. 

Ora si riparte, l’iter è quello di “ridefinizione di confini comunali”, per fare in modo che una frazione o una località attualmente suddivisa su piu’ comuni si riunisca sotto un unico comune. Un processo che si fonda sulla diretta partecipazione dei cittadini attraverso incontri partecipativi che poi porta alla definizione di una legge regionale specifica che a sua volta sfocia in un referendum. Il tutto è normato dalla Legge Regionale n. 25 del 24 dicembre 1992, dall’art 85 della L. R. n. 5/2000 nonchè da specifiche e precise Deliberazioni della Giunta Regionale Veneta e dalle Leggi n. 56/2014, dal D. Lgs. N. 267/2000.

Il primo passo è quindi la partecipazione pubblica. Per ciò lunedì sera si terrà a Rizza, nel centro sportivo della piazza della chiesa, il primo incontro pubblico per informare la cittadinanza su quanto deciso dai tre sindaci, ovvero dare ai residenti della frazione la possibilità di scegliere sotto quale comune stare o se rimanere nella situazione attuale.

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