Rapina a mano armata alla fermata dell’autobus in Città di Nimes

Verona, 32enne vittima di una rapina alla fermata dell’autobus di via Città di Nimes: polizia e carabinieri fermano due giovani.

Rapina alla fermata dell’autobus in Città di Nimes, fermati due giovani. Nella tarda serata del 5 aprile scorso, una pattuglia dei carabinieri, transitando in via Città di Nimes scorgeva un gruppo di ragazzi, tutti extracomunitari, che si allontanavano velocemente da un ragazzo di colore, ferito a una gamba. L’uomo, un 32enne originario del Mali, in Italia con regolare permesso di soggiorno e contratto di lavoro, era appena stato vittima di una rapina a mano armata e stava disperatamente cercando di recuperare i 400 euro che gli erano stati sottratti sotto minaccia e con violenza.  

Immediatamente scattato l’allarme, sul luogo della rapina, in ausilio ai carabinieri, giungevano le Volanti della polizia di Stato. Avviando così le ricerche del gruppo di giovani che nel frattempo si era dileguato. La tempestività dell’intervento delle pattuglie consentiva di individuare due rapinatori intenti a nascondersi all’interno di un edificio abbandonato, sperando di farla franca. Gli agenti, dopo aver bloccato i due soggetti che, ritentavano la fuga, procedevano alla perquisizione personale, riuscendo a recuperare solo parzialmente la somma di denaro che era stata rapinata alla vittima.

La rapina.

Il 32enne, dopo aver terminato il suo turno di lavoro, stava semplicemente attendendo il bus nella fermata di via Città di Nimes per tornare a casa, quando è stato circondato, minacciato con forbici e coltelli, e rapinato. I testimoni presenti confermavano la versione della vittima e sono in corso ulteriori approfondimenti investigativi, attraverso l’analisi delle videoregistrazioni della zona, anche con l’obiettivo di individuare tutti i responsabili del grave delitto.

Terminate le formalità di rito, di concerto con il pm della Procura della Repubblica di Verona, i due giovani extracomunitari sono stati fermati e portati in carcere, in attesa delle successive determinazioni del giudice e degli ulteriori sviluppi investigativi.

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