Paura sul lago di Garda, cade dalla barca e finisce con le gambe nell’elica

guardia costiera

Ennesimo intervento da parte della Guardia Costiera per soccorrere un bagnante al Lago di Garda

Ennesimo intervento di soccorso prestato dai militari della Guardia Costiera del Lago di Garda che, nel pomeriggio di ieri, giovedì 27 luglio, è intervenuta in soccorso di un bagnante che a bordo di un natante noleggiato è rimasto ferito ad entrambe le gambe a causa dell’impatto con l’elica della barca su cui era.

L’incidente è avvenuto nella Baia del Vento, nel Comune di San Felice del Benaco e l’intervento della Guardia Costiera è stato immediato, essendo già in pattugliamento nella sponda bresciana del lago. Dopo pochi minuti dalla richiesta di soccorso, infatti, il mezzo nautico della Guardia Costiera ha intercettato il natante con a bordo il ferito, lo ha affiancato e ha trasbordato il malcapitato per dirigersi verso il porto più idoneo allo sbarco. Nel frattempo, in sinergia con la pattuglia costiera, la Sala Operativa di Salò ha fatto convergere, mediante attivazione della sala operativa del 118, un’autoambulanza. Il ferito è stato poi affidato al personale del 118 e trasferito presso l’ospedale di Gavardo, dove gli sono stati applicati diversi punti di sutura in più parti delle gambe.

La dinamica dell’incidente

Da una prima ricostruzione della dinamica, pare che l’uomo stesse recuperando l’ancora quando, un’onda anomala, causata probabilmente da un unità che transitava in zona, gli ha fatto perdere l’equilibrio ed è così caduto in acqua. A questo punto, per allontanarsi dalla barca, che era accesa e con marcia ingranata, ha colpito con gli arti inferiori l’elica del motore ferendosi in più parti.

Un simile incidente si è verificato la settimana scorsa nelle acque antistanti Peschiera, dove un diportista, per salire su un gonfiabile da trainare, ha impattato la propria gamba destra con l’elica del motore fuoribordo, provocandogli profonde ferite.

È quindi importante ricordare di non immergersi in acqua con il motore dell’unità acceso, verificando sempre, prima del bagno, che lo stesso sia fermo, spento e non ingranato, ma soprattutto che non vi siano altre unità nelle vicinanze.

Due soccorsi in un giorno

Oltre al bagnante ferito alle gambe, sempre ieri, è stato portato a termine un altro soccorso da parte della Guardia Costiera che, di vigilanza nell’alto Garda, ha notato un windsurfista richiedere aiuto. L’uomo è stato così immediatamente raggiunto e recuperato a bordo dell’unità per poi essere trasferito in porto, senza però necessità di assistenza sanitaria.

L’importanza della Guardia Costiera

Sono ben 98 gli interventi di soccorso da parte della Guardia Costiera da inizio dell’anno. Fondamentale in questo contesto, è la presenza su più zone del Lago delle unità operative dei mezzi della Guardia Costiera, rischierati in maniera equa sulle tre sponde lacuali: Salò, Lazise e Torbole e che consentono un pronto impiego e una maggiore presenza in attività di vigilanza nelle ore di maggiore afflusso di bagnanti e diportisti. La presenza delle suddette unità è stata resa possibile grazie al protocollo d’intesa sulla sicurezza rinnovato anche nell’anno 2023 e sottoscritto, per il supporto logistico, dalla Direzione Marittima di Venezia, dalla Comunità del Garda, dall’Autorità di Bacino Garda e Idro e dall’Ispettorato dei Porti di Verona e di Trento.

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