Verona, 61enne confessa: “Non arrivo a fine mese, spaccio per sopravvivere”

Arrestato e processato per direttissima 61enne veronese: “Spaccio per sopravvivere”.

“Non arrivo a fine mese, non ho pensione e mi hanno tolto il reddito di cittadinanza. Spaccio droga per sopravvivere”: si è giustificato così, davanti al giudice, il 61enne di Verona, invalido civile al 60 per cento, al quale in casa sono stati trovati 50 grammi di cocaina divisa in involucri, 112 grammi di hashish e 6.800 euro in contanti.

La scelta di vendere droga, quindi, sarebbe dovuta a pure questioni di necessità. Specie da quando al 61enne è stato tolto il reddito di cittadinanza, che percepiva fino a qualche mese fa. Quei 960 euro al mese in meno, ha spiegato lui stesso nell’aula del tribunale di Verona dove è stato condotto per la direttissima, gli servivano per arrivare a fine mese. Senza quelli, la strada dello spaccio deve essergli sembrata l’unica soluzione.

Solo che gli è andata male, e la polizia è arrivata fino a lui: arrestato e processo per direttissima. Per ora se l’è cavata con obbligo di firma e divieto di muoversi da casa dalle 20 alle 7.30.

Note sull'autore