Beagle, ennesimo blitz animalista: “Ma è l’ultimo, la resa di Evotec è vicina”

Blitz animalista alla Evotec di via Fleming per chiedere la liberazione dei beagle.

Ennesimo blitz a Verona da parte degli attivisti di Centopercentoanimalisti, con l’obiettivo di salvare i beagle a loro avviso in pericolo all’interno dei laboratori Evotec di via Fleming. “È giunto all’ultimo atto il pressing del nostro movimento nei confronti di Evotec, la multinazionale farmaceutica che a Verona compie sperimentazione su molti animali – scrivono in una nota gli animalitsi -: tra questi i 20 beagle arrivati ancora cuccioli presso l’azienda di via Fleming, per la cui liberazione i militanti di Centopercentoanimalisti si stanno battendo da oltre un anno”. 

Di recente, lo ricordiamo, avevano chiesto l’intervento del sindaco di Verona, Damiano Tommasi. “L’azione della serata del primo novembre – aggiungono – molto probabilmente sarà ricordata come l’ultima protesta (lo speriamo davvero) del nostro movimento. Un uccellino (molto attendibile) ci ha riferito che la multinazionale sembra prossima alla resa, i beagle probabilmente verranno consegnati alle associazioni animaliste locali, molto attive nel territorio. Speriamo davvero che per i cuccioli si aprano  prospettive migliori. Staremo a vedere”.  

Nella serata del primo novembre i militanti si sono recati in via Fleming e hanno appeso uno striscione sui cancelli della multinazionale “Arrendetevi. Evotec, fai la cosa giusta!”. “Niente cori, niente fumogeni, niente pomodori marci, niente sangue finto, niente letame, niente carta igienica – raccontano i militanti di Centopercentoanimalisti – solo un battibecco con un vigilante”.

“Ribadiamo – concludono – che questa sarà l’ultima azione del nostro movimento contro Evotec, dato che non vogliamo rovinare il percorso di chi come noi, c’ha messo cuore e passione. Tuttavia, se passeranno troppi mesi, torneremo all’attacco più determinati di prima”.

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