Ragazzo accerchiato e rapinato in pieno giorno in stazione a Porta Nuova

Cinque giovani arrestati con l’accusa di aver rapinato un ragazzo sulle scale che portano ai binari della stazione di Verona Porta Nuova.

Accerchiato e rapinato in stazione, a Verona Porta Nuova: è accaduto giovedì, in pieno giorno. Erano circa le 3 del pomeriggio quando la Sala Operativa della Polfer ha trasmesso a quella della Questura la nota inerente una rapina consumata poco prima ai danni di un giovane di origini indiane, che lamentava di essere stato privato di un Iphone 13 e di una collanina d’oro.

La vittima – probabilmente a causa della concitazione del momento – era riuscita tuttavia a fornire solo una parziale descrizione dei due soggetti che gli si erano avvicinati; alla sua attenzione non era sfuggito, però, che la coppia che lo aveva accerchiato all’interno del sottopassaggio si trovava poco prima sul suo stesso treno. Precisava, inoltre, di aver notato che, all’altezza della stazione di San Bonifacio, a bordo erano saliti, unendosi a loro, anche un ragazzo e una ragazza.

Le ricerche delle Volanti.

Le ricerche delle Volanti sono scattate subito sotto l’occhio vigile degli operatori della Centrale Operativa della Polfer, che – grazie alle videocamere di sorveglianza – sono riusciti ad individuare la direzione di fuga dei soggetti coinvolti nell’episodio, dileguatisi verso piazza Renato Simoni.

Proprio in quel punto, una Volante ha intercettato due giovani di origine marocchina, un 22enne e un 24enne, corrispondenti alle descrizioni diramate dalla Sala Operativa: uno dei due, all’atto del controllo, aveva in tasca un Iphone 13 e non era in grado di fornire ai poliziotti il codice di sblocco. Mentre entrambi venivano portati in Questura per più approfonditi accertamenti, in piazza Pradaval, altre due Volanti hanno intercettato tre ulteriori soggetti – tra cui una ragazza – che sembravano corrispondere alle descrizioni fornite dalla Polfer grazie alla visione delle immagini di videosorveglianza. I sospetti su di loro sono apparsi ancora più fondati quando, all’interno del portafoglio della giovane, gli agenti hanno trovato una collanina d’oro danneggiata.

Accompagnati anch’essi negli Uffici di Lungadige Galtarossa, insieme agli altri due, sono stati effettivamente riconosciuti dalla vittima come i responsabili.

La rapina.

Dagli accertamenti condotti attraverso la visione delle immagini estrapolate, i poliziotti sono poi riusciti a ricostruire la precisa dinamica dei fatti: in un primo momento, su una delle scalinate che conducono ai binari, la vittima sarebbe stata avvicinata da due soggetti – i primi ad essere intercettati dalle Volanti: mentre uno aveva tentato di afferrare la sua valigia, l’altro lo aveva trattenuto strappandogli la collanina.

Dalla ricostruzione dei fotogrammi effettuata dai poliziotti, emergono chiaramente le fasi successive in cui vengono ripresi gli altri tre soggetti che – mentre si dirigevano verso l’uscita della stazione – venivano raggiunti dai primi due: nitido, in particolare, il momento in cui questi ultimi mostravano alla ragazza la collanina d’oro.

I cinque giovani, tutti di origine marocchina, sono finiti in manette con l’accusa di rapina pluriaggravata in concorso. Due di loro, inoltre, sono stati denunciati per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.

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