Imparare con la realtà virtuale: gli studenti del Da Vinci di Cerea tra i primi in Italia

I ragazzi della scuola Da Vinci di Cerea tra i pionieri dell’apprendimento in realtà virtuale con l’esperienza in laboratorio della fondazione Golinelli.

Gli studenti dell’istituto Da Vinci di Cerea sono tra i primi in Italia a testare Golinelli live – live virtual experience, la nuova piattaforma educativa in realtà virtuale di Fondazione Golinelli: i ragazzi si sono cimentati in “DNA fingerprinting: alla scoperta della genetica forense attraverso la realtà virtuale”.

Muniti di visori, hanno analizzato campioni di DNA di possibili sospettati e li hanno confrontati con il DNA campionato sulla scena del crimine. Al termine dell’esperienza ogni partecipante ha riportato la sua analisi per capire chi, tra gli indagati, potesse avere un profilo genetico compatibile con il DNA di riferimento. La tecnologia VR ha permesso loro di superare i limiti del laboratorio, legati alla durata dei test, alla sicurezza e igiene dei protocolli, all’utilizzo di materiali tossici, radioattivi e infettivi e ai costi delle strumentazioni.

Con la nuova piattaforma le classi hanno avuto l’occasione di essere “teletrasportate” dal proprio banco di scuola in un laboratorio all’interno di una ricostruzione virtuale, ma perfettamente riprodotta in digitale, di Opificio Golinelli, sede della fondazione bolognese e delle sue attività. Guidati da tutor esperti, in questo virtual lab i partecipanti effettuano esperimenti veri e propri, utilizzando gli stessi strumenti che adopererebbero nel mondo fisico.

“Un nuovo modo di fare didattica”.

Fondazione Golinelli ha combinato la sua esperienza ultraventennale nel campo della formazione in laboratorio delle scienze della vita, con le nuove tecnologie digitali, in particolare realtà virtuale e aumentata, creando, di fatto, un nuovo modo di fare didattica. Si tratta del primo passo, concreto, verso una rivoluzione copernicana della scuola.

La nuova piattaforma di realtà virtuale elimina il vincolo della fisicità, fino ad ora necessario ai fini di un’esperienza di laboratorio formativa, allargando l’accesso al sapere a fasce di popolazione studentesche sempre più ampie, salvaguardando il rapporto umano tra docente e discente. La piattaforma consentirà a tutti i partecipanti, dovunque essi si trovino, di raggiungere Opificio Golinelli e di vivere un’esperienza di laboratorio reale, trasposta in un ambiente virtuale la cui fedeltà di riproduzione è così elevata da rendere l’apprendimento della scienza appassionante, “quasi” un gioco” ha dichiarato Antonio Danieli, vicepresidente di Fondazione Golinelli.

Per maggiori informazioni su Golinelli live – live virtual experience, le attività previste e le modalità di prenotazione è possibile visitare la pagina dedicata sul sito della fondazione bolognese.

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