Zigzaga in monopattino: fermato dai vigili, rifila una gomitata in faccia a un agente

Bussolengo, arrestato 56enne per aver dato una gomitata a un vigile.

Tenta di fuggire con il monopattino ai vigili che lo fermano, e rifila una gomitata a un agente che rimedia una prognosi di 15 giorni. La notte tra sabato e domenica scorsa, i carabinieri di Bussolengo e gli agenti della polizia locale hanno arrestato G.M., un pregiudicato cinquantaseienne residente nella provincia di Verona, per il reato di resistenza  a pubblico ufficiale e Lesioni ai danni di un agente. Nella tarda sera di sabato scorso, la pattuglia dei carabinieri veniva inviata in via I° Maggio perchè durante un controllo alla circolazione stradale, un agente della polizia locale era stato colpito al volto da un uomo.

Sul posto i carabinieri trovavano il conducente di un monopattino seduto sul ciglio della strada e due agenti della polizia locale che lo sorvegliavano a debita distanza. I due agenti, di cui uno era ferito al labbro, riferivano ai carabinieri che poco prima, mentre si trovavano a bordo del mezzo di servizio, avevano notato una persona alla guida di un monopattino elettrico che percorreva una delle vie adiacenti andando a zig zag sulla corsia di marcia e non mantenendo quindi il margine destro della carreggiata.

Considerato, inoltre, che le luci posteriori del mezzo non erano del tutto funzionanti, i due agenti lo affiancavano per informarlo del malfunzionamento delle luci posteriori e invitarlo ad una guida più corretta. A quel punto però il conducente del monopattino, con tono polemico, rispondeva in tono sgarbato, manifestando a detta degli agenti segni di ubriachezza. L’uomo veniva quindi invitato a fermarsi e a fornire le proprie generalità, cosa che non intendeva però fare, e a quel punto gli agenti della polizia locale chiedevano l’ausilio dei carabinieri.

E’ stato allora che l’uomo saliva sul monopattino con l’intento di allontanarsi, sferrando una gomitata al volto di uno dei due agenti che lo avevano affiancato per impedirgli di darsi alla fuga. Una volta raggiunto, i carabinieri, visto il continuo rifiuto a fornire le generalità, lo perquisivano e lo accompagnavano in caserma per procedere agli accertamenti relativi alla sua identità.

In caserma l’uomo consegnava la sua carta di identità ma veniva comunque dichiarato in arresto per resistenza a pubblico ufficiale e per le lesioni causate all’agente della polizia locale, come riscontrato dai sanitari del Pronto soccorso dell’ospedale di Bussolengo. Dopo le previste formalità l’arrestato veniva riportato a casa in attesa di essere processato con il rito direttissimo fissato per la mattinata di oggi: il giudice ha rinviato l’udienza al prossimo 10 dicembre, accogliendo la richiesta dei termini di difesa avanzata dal legale di G.M che veniva rimesso in libertà.

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