Verona nella morsa di Lucifero: i consigli degli esperti e i rischi da evitare per chi lavora sotto il sole

Difendersi dal grande caldo a Verona e in provincia.

Il grande caldo, portato dall’anticiclone africano, è arrivato. Le temperature si sono alzate, lo faranno per qualche giorno ancora, e si fanno sentire sia per chi è in vacanza e sia per chi lavora. Il caldo non perdonerà Verona e la sua provincia almeno fino a Ferragosto, con temperature che supereranno di molto le medie del periodo, andando in molti casi oltre i 36 gradi.

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Inevitabile che in una simile situazione le difficoltà e i rischi maggiori li avranno coloro che devono lavorare all’aria aperta, come gli agricoltori, gli operai dei cantieri edili e stradali, ma anche color che lavorano all’interno delle fabbriche. Quali sono perciò i consigli per far fronte a questa situazione?

Come difendersi dal caldo.

Stress, colpi di calore, problemi di salute. Questi sono alcuni dei rischi che ogni anno le temperature estive causano non solo ai lavoratori, ma a tutti. Gli esperti invitano alla tutela specialmente gli anziani, coloro che soffrono già a causa di qualche malattia e i bambini più piccoli.

La prima arma per proteggersi dagli effetti negativi è evitare il caldo all’esterno. Bisogna evitare di uscire all’aperto e fare attività fisica nelle ore più calde, restare all’ombra e se possibile, e se necessario, trascorrere 2-3 ore al giorno al fresco, mantenendo sempre la distanza dagli altri o indossando la mascherina. Un’altra risorsa per chi sta a casa è mantenere fresca la propria abitazione, limitando l’uso degli elettrodomestici. È importante non chiudersi dentro, ma assicurare un adeguato ricambio d’aria, nelle ore notturne, per ridurre la trasmissione del virus. Come nel caso di chi lavora in luoghi esposti al sole, è importante idratarsi spesso. Da evitare però le bevande zuccherate, alcoliche e il caffè.

Gli esperti ricordano che le temperature elevate non possono prevenire o curare l’infezione da Covid-19, ma può provocare rischi alla salute, come le ustioni. Per questo motivo, è sempre raccomandata l’igiene delle mani, lavandole spesso o usando gli appositi igienizzanti, e di indossare i dispositivi di protezione anche se fa caldo.

Attenzione ai sintomi.

Diversi sono i segnali di malessere dovuti ad un colpo di calore: debolezza, vertigini, cefalea. In caso di febbre non bisogna subito allarmarsi, perché anche questa può essere causata dal caldo. A Verona sia il Comune che la Protezione civile hanno messo in campo una serie di misure per intervenire in caso di necessità e proteggere le fasce più a rischio della popolazione.

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