A Verona i contagi tornano a far paura. Girardi: “Vaccini e tamponi unica soluzione”

A Verona e provincia i contagi tornano a salire da qualche giorno.

Dobbiamo usare tutte le cautele che abbiamo usato nell’ultmo anno e mezzo. Lo ha detto il direttore generale dell’Ulss 9 Pietro Girardi, che con il direttore generale dell’Azienda ospedaliera Callisto Bravi e il sindaco di Verona Federico Sboarina ha fatto il punto della situazione Covid a Verona alla luce degli ultimi preoccupanti dati sull’aumento dei contagi in città e provincia.

“Dal 3 al 9 luglio abbiamo avuto 227 nuovi positivi, 100 dei quali a Verona. Speriamo sia una eccezione, e che il trend torni a diminuire. Non ci sono grossissimi focolai – ha aggiunto Girardi -. Non ci sono nemmeno tante varianti delta. Ma perchè questa esplosione negli ultimi giorni? Non lo sappiamo con precisione. Il fattore nuovo è che l’età media delle persone contagiate è intorno ai 30 anni, e il 70 per cento è asintomatico. Tra i contagiati c’è qualche vaccinato, ma molto pochi. Il vaccino funziona, su questo non c’è dubbio”.

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Girardi poi invita tutti a fare i tamponi: “E’ un’opportunità importante, sarebbe bene utilizzarla. Ora è molto meno invasivo rispetto a prima”. Un invito rilanciato anche da Bravi: “Fare i tamponi è importante, fare il vaccino lo è ancora di più. Non è affatto indifferente essere vaccinati e non esserlo”.

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