“Sulla scuola l’Italia seguirà il modello del Veneto. E sarà in presenza”

Scuola e vaccini, il punto della situazione in Veneto.

“Il progetto nazionale per la scuola deriverà dal progetto delle scuole sentinella del Veneto.
La volontà è di fare in modo di non stressare i ragazzi ma di essere presenti”. Lo ha detto questa mattina, lunedì, il presidente della Regione, Luca Zaia, nel corso di una conferenza stampa convocata dalla sede della Protezione civile di Marghera.

“Abbiamo comprato sulla carta un milione di test molecolari salivari e andremo avanti monitorando le scuole – ha aggiunto Zaia -.. Per noi l’obiettivo è la scuola in presenza. E sulla scuole il piano nazionale seguirà il modello veneto. Per quel che riguarda i trasporti, credo che si resterà sull’80% di presenze”.

“In Veneto abbiamo avuto 449mila positivi accertati da inizio pandemia, di questi 22.753 hanno avuto bisogno di ospedale: vuol dire che 425mila persone si sono curate a casa. Ricordo che tutti i cittadini dai 12 ai 25 anni e oltre i 60 anni possono presentarsi al centro vaccini anche senza prenotazione e vaccinarsi. Tutti gli altri devono prenotarsi”.

“Da noi in Veneto la situazione è a basso rischio. Ma questo virus è strano, in Italia e anche in giro per l’Europa. Stiamo lavorando per la scuola – ha concluso -, e per noi l’obiettivo è quello della scuola in presenza, punto. Oggi abbiamo 52 persone in terapia intensiva. Se non avessimo avuto i vaccini, quante persone avremmo ora in terapia intensiva?”.

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