Quando la slot deve pagare: guida al funzionamento

Se si pensa a un casinò, le prime immagini che si affollano nella mente hanno quasi sempre a che fare con uno dei suoi intrattenimenti più iconici. Ecco dunque che si immaginano i rulli di una slot machine, con le sue linee di payout e il tintinnio delle monete erogate in caso di jackpot. Di certo, alcuni elementi si sono andati modificando nel corso del tempo, e oggi non è necessario raggiungere i grandi casinò italiani o esteri per provare una slot machine. Tuttavia, questa resta una delle forme più classiche del gioco d’azzardo, e l’adattamento online cui è andata incontro non ha intaccato minimamente il suo primato.

Valutare l’RTP di una slot machine

Parlare di slot machine equivale a parlare di gioco d’azzardo. Come è noto ai più, questo mondo si è andato digitalizzando grazie a portali come Zetcasino, che offrono ai propri clienti la possibilità di puntare su slot online diverse per temi e per RTP. Quando si nomina l’RTP, si fa riferimento al Return To Player, ossia alla percentuale di ritorno che spetta al giocatore in base alla propria puntata. Le slot spesso hanno RTP differenti, e spetta al giocatore valutarli correttamente per essere certo di giocare responsabilmente al gioco più adatto alle proprie esigenze.

Vale la pena specificare che l’RTP non fa riferimento alla singola sessione di gioco di uno scommettitore. Piuttosto, fa riferimento a un periodo di gioco molto lungo, che per definizione non può coincidere con l’esperienza di un singolo giocatore. Per questo motivo, può essere considerato come un riferimento utile a capire quanto può pagare una slot machine, ma non conferisce alcuna certezza sul momento preciso in cui erogherà o meno un jackpot. Allo stesso tempo, l’RTP si rivela utile per i giocatori che desiderano stimare la volatilità di una slot machine.

Che cosa è la volatilità?

Il concetto statistico di volatilità è impiegato, nel campo delle slot machine, per esprimere il rapporto tra rarità e valore dei jackpot tendenzialmente rilasciati da questi intrattenimenti. Fatta salva questa premessa, è possibile distinguere almeno due tipi di slot machine, in base al loro RTP. Le slot machine ad alta volatilità hanno l’RTP più basso: questo significa che restituiscono poco al giocatore sul lungo periodo, poiché rilasciano il loro jackpot molto raramente. Tuttavia, queste slot sono caratterizzate dai montepremi più alti, rivelandosi così adatte a quei giocatori che ambiscono a grosse vincite.

Al contrario, le slot machine a bassa volatilità sono identificate dagli RTP più alti, fino al 98%. Queste slot restituiscono al giocatore una quantità più elevata di denaro, perché rilasciano più spesso montepremi, anche se tutto sommato di scarso valore. Infine, è possibile distinguere anche le slot machine a media volatilità: come si deduce, queste rappresentano una via di mezzo tra quelle a volatilità alta e bassa, rivelandosi così come un compromesso adatto alla maggior parte dei giocatori.

Non valutare solo il jackpot

Vale la pena ricordare che il gioco d’azzardo nasce per intrattenere. Fatta questa premessa, bisogna tenere presente che una slot machine non deve essere considerata solo in base al jackpot che potrebbe eventualmente rilasciare. Le regole del gioco responsabile devono dunque essere sempre tenute a mente da qualsiasi giocatore. Se si desidera giocare alle slot machine, bisogna sempre informarsi sul loro funzionamento, sulle linee di payout, sul loro RTP e dunque sulla loro volatilità. Unire queste informazioni alle promozioni offerte dai casinò stessi permetterà di rendere più interessante la propria esperienza di gioco, a patto ovviamente che la piattaforma sia affidabile: valutare correttamente le recensioni e la chiarezza del sito permetterà di distinguere una sala da gioco online sicura da una poco raccomandabile.

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