Bunker antiatomico? Verona ce l’ha. È quello dell’ex base Nato di Affi

Si chiama West Star il bunker antiatomico di Affi.

Con i venti di guerra che soffiano sempre più impetuosi, è tornata di moda, per così dire, una psicosi che negli anni della guerra fredda spopolava: quella del bunker antiatomico. Un rifugio inattaccabile perfino da una eventuale, definitiva, tragedia nucleare. Le cronache ne sono piene, in questi giorni: il bunker antiatomico va per la maggiore, con 2-3mila euro al metro quadro si porta a casa come niente.

Ebbene, Verona ce l’ha già, un bunker antiatomico, e anche bello grande: è quello dell’ex base Nato di Affi. Si chiamava, in codice militare, West Star (stella d’occidente) ed era stato piazzato lì del tutto “segretamente” proprio dal Comando Forze Terrestri Alleate del Sud Europa di Affi. Naturalmente si era in piena guerra fredda, e quindi West Star si contrapponeva perfettamente a Red Star: l’occidente contro la Stella Rossa.

Il bunker venne scavato nella roccia del monte Moscal, e fu realizzato tra il 1960 e il 1966. Un vero e proprio labirinto interrato, 150 metri dentro e sotto la montagna, per un totale di circa 13.000 metri quadrati, cui si accede da un 1 chilometro di tunnel. Proprio come in un film. Nel luglio di quell’anno vi fu l’inaugurazione operativa della base e l’arrivo dei militari. Fino al 1999 rimase sotto la responsabilità del Comando Forze Terrestri Alleate del Sud Europa di Verona. Seguono vari passaggi di mano, fino alla dismissione definitiva da parte della Nato avvenuta nel 2007.

Da allora, e fino al 2018, è stato gestito dal V Reparto Infrastrutture della difesa italiana, che ha sede a Padova. Solo che a quel punto la sua valenza militare era già morta e sepolta, al punto che nel 2018 l’intera struttura è passata al comune di Affi. L’obiettivo? Valorizzarlo dal punto di vista “turistico-culturale”, naturalmente dopo averlo messo in sicurezza e reso meno “militare”. Il Comune infatti vorrebbe farne un museo sulla Guerra Fredda, ei progetti sono lì, pronti per essere realizzati in vari step. Ma questo prima che la guerra, da fredda, ricominciasse drammaticamente a riscaldarsi.

(foto da fortificazioni.net)

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